12 bufale sul Covid-19 diffuse sui social a cui non devi credere

Al giorno d’oggi l’informazione è sovraccarica di fake news, ed è spesso difficile distinguere tra informazione corretta e notizie allarmistiche sempre più diffuse, non sono sul web e sui blog ma anche sulle testate giornalistiche, purtroppo. Motivo per cui ci sembra utile scrivere e pubblicare un piccolo vademecum con le bufale più comuni che potreste aver letto sui social network, con tanto di indicazioni ufficiali tratte dal sito del Ministero della Sanità.

Nota. Queste indicazioni sono tratte dal sito del Ministero e non intendono sostituire in nessun caso il parere di un medico.

Il caldo uccide il virus

Falso. Purtroppo non ci sono prove in tal senso, in alcun modo, nonostante molti sanitari e medici abbiano sostenuto erroneamente il contrario. Il Covid-19 dilaga anche nei paesi caldi, ed è un dato di fatto.

L’alcol aiuta a prevenire l’infezione da Covid-19

Falso, ovviamente: il consumo di alcol non è correlato con la possibilità di contagiarsi. Ricordiamo che gli unici modi per evitare l’infezione passano per la somministrazione completa del vaccino, e per le solite raccomandazioni: indossare la mascherina, rispettare le misure di distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e lavarsi spesso le mani con acqua e sapone (oppure soluzione a base di alcol) per almeno 40- 60 secondi.

Posso usare gli antibiotici per prevenire il Covid-19

Falso. Gli antibiotici non possono prevenire nè tantomeno curare l’infezione da SARS-CoV-2, che è un’infezione virale e non batterica. Ogni medicinale deve essere sempre prescritto da un medico.

Gli scanner termici / I termometri ad infrarossi sono messi lì per rilevare chi ha contratto il virus

Falso: sono semplici misuratori della temperatura corporea, spesso neanche troppo precisi. Per sapere se uno abbia contratto il covid l’unico modo è sottoporsi ad un test o un tampone (chiedere al proprio medico per sicurezza).

Se riesco a trattenere il respiro per 10 secondi non ho sicuramente contratto il Covid-19

Falso: i test per rilevare la presenza del virus sono generalmente i tamponi, e non c’entra nulla con prove di respirazione o di apnea.

Il virus del Covid-19 è un batterio / I virus non esistono

Falso: si tratta di un virus, non di un batterio.

Come sappiamo il Covid-19 è causata dal virus SARS-CoV-2 (Sindrome Respiratoria Acuta Grave-CoronaVirus-2), come stabilito dall’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV); si tratta di un coronavirus che può causare malattie lievi o gravi, a seconda dei casi. L’arma principale da usare per limitarne la portata è la prevenzione: usare una mascherina in presenza  di altre persone, lavare spesso le mani, detergere le superfici. Da inizio 2021 è disponibile gratuitamente un vaccino per limitare sia il contagio che le forme più gravi della malattia.

Farsi un tampone è pericoloso per la salute

Falso. Il tampone è sicuro e non provoca danni al cervello, ovviamente deve essere effettuato da personale in grado di farlo come si deve.

L’acqua di rubinetto può contribuire a far contrarre il virus

Falso. L’acqua di rubinetto viene depurata, e ciò è considerato sufficente a non far passare il virus da lì.

Una volta indossata la mascherina, non è necessario detergere le superfici

Falso: la pulizia delle superfici può contribuire a ridurre il contagio, dato che una persona potrebbe toccare una superfice infetta e poi avvicinare le mani alla bocca. I famosi droplet (ovvero le secrezioni emesse con il respiro) possono depositarsi su oggetti o superfici, e se le tocchiamo con le mani potremmo comunque contagiarci in modo indiretto.

Esistono diete specifiche per proteggersi o ridurre il rischio di infezione

Falso: non esiste alcuna dieta utile o preferibile in tal senso. Alcuni prodotti come l’aglio possiedono naturali proprietà antibatteriche, ma non c’è prova scientifica del fatto che possano fare qualcosa contro il virus del Covid-19. In genere la scelta di una dieta non deve essere arbitraria o a gusto personale, ma deve essere accompagnata dal parere di un medico o di un nutrizionista qualificato; alcune diete non sono adatte ad alcune persone e scegliendo a caso rischiamo di compromettere la nostra salute.

L’attività fisica aiuta a proteggersi dal virus

Falso: l’attività fisica fa bene in genere, se effettuata con criterio e con la supervisione di un esperto, ma non c’entra nulla con la possibilità di contagio. Ricordiamo ancora una volta che per evitare l’infezione passano per la somministrazione completa del vaccino, e per le solite raccomandazioni: indossare la mascherina, rispettare le misure di distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e lavarsi spesso le mani con acqua e sapone (oppure soluzione a base di alcol) per almeno 40- 60 secondi.

È possibile prendere il Covid-19 attraverso un rapporto sessuale?

Vero. Durante i rapporti sessuali viene meno il distanziamento interpersonale ed è più difficile l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie aeree, aumentando la possibilità di contagio. Il virus ad ogni modo NON si trasmette per via sessuale,, ma soltanto per via aerea o mediante droplet (tosse, starnuti, goccioline emesse mentre si parla o quando si grida), per cui il contagio potrebbe avvenire per via della distanza minima difficile o impossibile da mantenere.

Per ulteriori informazioni o dubbi vi suggeriamo di fare sempre e solo riferimento al sito ufficiale del Ministero della Sanità.

Immagine di copertina: Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Di leultime.info

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