Flipper e biliardini tassati come il gioco d’azzardo

Il Fisco italiano prevede, per i biliardini e i flipper, una tassazione uguale a quella che si applica ai giochi d’azzardo. Lo si scopre per effetto di una determina di poche settimane fa dell’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli, in virtù della quale l’installazione dei flipper e dei calciobalilla viene proibita nei locali pubblici, a meno che essi non siano certificati dall’agenzia in questione. Un provvedimento che va a danneggiare, fra l’altro, gli stabilimenti balneari e i bar.

Le reazioni della politica

Non sono mancate le reazioni del mondo della politica, a cominciare da Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. Secondo l’esponente del partito che in questo momento sostiene il governo di Mario Draghi, come avviene di frequente nel nostro Paese le norme e i relativi cavilli hanno il solo effetto di complicare la vita ai gestori di piccole imprese. Gasparri ha parlato in maniera esplicita di calcoli vessatori a causa dei quali i biliardini sono stati paragonati ai video poker e, in generale, alle attività che rappresentano un pericolo per le persone, visto che sono fonte di dipendenza. Gasparri ha reso noto di aver chiesto un intervento al ministro di competenza in modo che gli esercenti non siano obbligati a privare i propri clienti della possibilità di giocare al calciobalilla.

Il parere di Viviana Beccalossi

Sul tema è intervenuta anche Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto nel Consiglio regionale della Lombardia; fu proprio lei, per altro, a firmare 9 anni fa la prima legge in Italia dedicata alla ludopatia e al gioco d’azzardo. Beccalossi ha riferito che, dopo essere venuta a conoscenza della notizia, ha pensato che si trattasse di una bufala o di un errore di un funzionario dell’Agenzia delle Dogane secondo cui i flipper e il calciobalilla devono essere ritenuti giochi pericolosi. Per l’esponente del centrodestra, i burocrati dell’Agenzia delle Dogane dovrebbero togliere questi paletti che vanno a colpire passatempi che da sempre fanno parte delle tradizioni estive, e magari concentrarsi sui danni che vengono causati dal gioco d’azzardo. Sono più di 10 miliardi di euro quelli che provengono dal gettito fiscale che l’azzardo assicura allo Stato, e secondo Beccalossi questo è il motivo per il quale il sistema viene alimentato.

La soluzione

Secondo una norma che è entrata a far parte del maxi emendamento al decreto legge PNRR che ha ricevuto l’approvazione del Senato, l’Agenzia delle Dogane ogni anno entro il 15 novembre avrà il compito di identificare i dispositivi elettromeccanici e meccanici che non distribuiscono i tagliandi (come per esempio i calciobalilla) per i quali non si applica l’obbligo di verifica tecnica e quindi non si renderà necessario il nulla osta dell’agenzia. In caso di mancata certificazione, si correrà il rischio di incappare in una sanzione. Non è stato tolto, però, l’obbligo di versare l’imposta sugli intrattenimenti.

Gli effetti delle polemiche

Hanno avuto effetto, dunque, le polemiche innescate dai balneari contro la tassa da pagare per tenere nel proprio stabilimento il biliardino, per quanto a uso gratuito. Il decreto finito nel mirino in realtà risale allo scorso anno, visto che è il numero 65 del 18 maggio del 2021. Di conseguenza, è possibile installare il biliardino in qualunque esercizio aperto al pubblico che sia titolare della licenza di somministrazione bevande secondo quanto previsto dall’art. 86 del TULPS; una norma che riguarda, fra l’altro, gli alberghi, i ristoranti, gli stabilimenti balneari e i bar. Il decreto fa riferimento non solo al calciobalilla, ma anche alle freccette, ai flipper, al ping pong, ai biliardi e alle carambole, per i quali è prevista l’Isi, cioè l’imposta sugli intrattenimenti. Altra cosa invece il discorso slot machine gratis online che propongono il gioco delle slot machine gratis senza soldi veri o altre compensazioni in danaro. Foto di Raila Spindola Raila da Pixabay

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