Era una bravissima persona, salutava sempre. Lo avrete sentito molte volte: hacker = criminale, almeno secondo la maggioranza delle persone e sulla base di semplificazioni becere. Ma in realtà non è così: la parola hacker ha un’etimologia curiosa e spiega tutto quello che c’è da sapere realmente su questo argomento.

Cosa vuol dire hacker

Il termine “hacker” ha origine dalla parola inglese “hack”, che significa “affettare” o “tagliare”, fare a pezzi. Nel contesto informatico, la parola è stata utilizzata per la prima volta negli anni ’60 per descrivere gli sviluppatori di software che utilizzavano le loro competenze per “tagliare” o “modificare” il codice per creare nuove funzionalità.

Con il passare del tempo, con l’aumento dell’uso dell’informatica in varie attività, il significato di “hacker” è cambiato per descrivere coloro che utilizzano le loro competenze informatiche per accedere o compromettere sistemi informatici senza autorizzazione.

Inizialmente il termine “hacker” veniva utilizzato per descrivere le persone che utilizzavano le loro competenze informatiche per scopi positivi, come la creazione di nuove funzionalità o la scoperta di vulnerabilità per aiutare a proteggere i sistemi. Ma nel corso degli anni il significato di hacker è cambiato e spesso è associato con attività illegali, come la violazione della sicurezza e il furto di informazioni. Secondo l’Urban Dictionary, del resto, un hacker è una persona esperta nell’uso del computer che sfrutta il suo talento per acquisire conoscenze. Esistono tre classificazioni di hacker:

  • White-hat (hacking per il piacere dell’esplorazione)
  • Black-hat (hacking per trovare exploit e debolezze del sistema, vedi cracker)
  • Grey-hat (qualcuno che è un po’ di entrambi).

Come diventare un hacker ed essere pure una brava persona

Come sappiamo un hacker etico è una persona che utilizza le sue competenze informatiche per aiutare a proteggere sistemi e reti informatiche, piuttosto che per causare danni. Gli hacker etici spesso lavorano come consulenti di sicurezza informatica per aiutare le aziende a scoprire e correggere le vulnerabilità nei loro sistemi. Possono anche lavorare per le agenzie governative o per organizzazioni no-profit per aiutare a combattere la criminalità informatica.

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Per diventare un hacker etico, ci sono alcuni passi che puoi seguire:

  1. Impara le basi dell’informatica: è importante avere una solida comprensione dei concetti di base dell’informatica, come la programmazione, la rete, la sicurezza informatica e il sistema operativo.
  2. Fai pratica con le attrezzature e i software: una volta che hai imparato le basi, è importante praticare con le attrezzature e i software che gli hacker utilizzano. Ci sono molte risorse online che ti consentono di fare pratica in un ambiente sicuro. Usa sempre una VPN e conosci le principali misure di sicurezza prima di avventurarti nel mondo, spesso rischioso, dei forum hacker.
  3. Impara a pensare come un hacker: gli hacker etici devono essere in grado di pensare come gli hacker malintenzionati per scoprire le vulnerabilità nei sistemi.
  4. Specializzati: gli hacker etici spesso si specializzano in una specifica area della sicurezza informatica, come la sicurezza della rete, la sicurezza dell’applicazione o la sicurezza del cloud.
  5. Fai volontariato o lavora come stagista: trovare opportunità per fare volontariato o lavorare come stagista in organizzazioni che si occupano di sicurezza informatica può essere un ottimo modo per acquisire esperienza e costruire relazioni professionali.
  6. Ottenere certificazioni: ottenere certificazioni riconosciute nel settore della sicurezza informatica può aiutare a dimostrare la tua competenza e rendere più facile trovare lavoro come hacker etico.
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Nota che, la sicurezza informatica è un campo in continua evoluzione, quindi è importante mantenere costantemente aggiornato le proprie conoscenze e competenze.

Di leultime.info

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