Smetti di credere alle favole. Questo, secondo me, è il primo punto importante per arrivare a questo ambizioso obiettivo. C’è una cosa da dire, pero’: moltissimi avranno cercato di convincerti che per essere felici bisogna allontanare i pensieri negativi, pensare sempre positivo, sorridere! C’è gente, lì fuori, che sarebbe disposta a legarti ad un tavolo e – bonariamente, s’intende – farti sorridere deformando la faccia con le dita. Solo una cosa: lasciali stare. Non hanno capito, e non ci interessa neanche sapere se lo facciano in buona o in cattiva fede.

Per essere felici bisogna, come prima cosa, demolire un po’ di fastidiosi ed inutili miti a riguardo.

La felicità è una condizione naturale

Non è vero, caro amico o amica che mi stai leggendo. Ci ostiniamo da sempre a credere il contrario, ma le cose non stanno così. Pensa che ci sono statistiche davvero spaventose in giro: 1 persona su cinque è potenzialmente depressa, ed una su dieci ha pensato o ha tentato il suicidio. Quindi… sei proprio sicuro che sia così naturale essere felici?

Noi tendiamo ad avere a volte, o spesso, pensieri dolorosi o fastidiosi: ma è assolutamente normale averne, perchè fanno parte del modo di ragionare di una mente sana. Sì, esatto: anche se hai pensato cose orribili, di cui ti vergogni a mente fredda e via dicendo, la tua è una mente perfettamente sana lo stesso.

O sei felice, o c’è qualcosa che non va

Non è vero neanche questo: la felicità è rara, rarissima, ed è soprattutto temporanea. Chiunque di noi, prima o poi, dovrà affrontare il dramma della perdita di una persona cara, di un amico o un problema economico. Se continui a rincorrere la felicità eterna, non ti godrai le cose belle che già hai e, al tempo stesso, non sarai mai felice. È un po’ un cane che si morde la coda, se vogliamo. Non cascarci!

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Devi eliminare le cose negative

La società moderna si basa e si fonda sul concetto malinteso dello stare bene: prova a guardare i contatti sul tuo social network preferito, ad esempio. Salvo rari casi, se guardi le persone tutti ostenteranno gioia, felicità, sicurezza in se stessi. Vedrai tue ex compagne del liceo atteggiarsi a MILF realizzate sessualmente e procaci, vedrai i tuoi insegnanti fare i “galletti” o vantarsi di cose mai fatte, e così via. Non sono tutti ipocriti, ovviamente: semplicemente inseguono un modello di successo, e spesso se ci parli ti accorgerai che sosterranno di aver eliminato tutto il negativo.

Sbagliano, e si illudono: le cose negative fanno parte della vita di tutti, e prima ce ne capacitiamo prima vivremo una vita equilibrata.

Devi essere in grado di controllare i tuoi desideri

Alla base di questo c’è pensiero degli antichi greci: alcuni di essi promulgavano l’idea di atarassìa (assenza di agitazione) e di apatìa (non nel senso negativo in cui la intenderemmo oggi, semmai: è la suprema virtù dello stoico, il quale, vivendo secondo ragione, sa che tutto è come deve essere). Nella realtà delle cose, anche questo è un falso mito: possiamo controllare i desideri che abbiamo meno di quanto vorremmo.

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A me ad esempio capita di pensare troppo all’ambizione erotica, e a volte ho scritto a modelle su Instagram (per esempio) rincorrendo l’idea che per me ci volesse una donna come loro… neanche mi hanno risposto, mai. Ed è qui che è arrivata una sorta di idea nuova, non voglio dire illuminazione perchè è eccessivo: idea nuova. Vediamo le cose in modo diverso: io ho un desiderio, ok, ma posso rinviarlo, accudirlo, tenermelo stretto senza odiarlo e sperare che, un giorno, la realtà possa farmi incontrare la persona giusta per strada, non appena tiro il naso fuori dal portone ad esempio. I social network in tal senso sono molto fuorvianti: come scritto prima, per chi si sentisse infelice perchè single da molto tempo danno l’idea sbagliata che chiunque sia a portata di click.

Ma anche quelle sono persone, hanno dei limiti ed un giorno soffriranno e moriranno anche loro. E allora, per trarre le conclusioni, perchè rincorrere il mito della felicità ad ogni costo? Impariamo piuttosto a convivere con tutto lo spettro dei sentimenti positivi e negativi che ci capitano per la testa, e la nostra vita potrebbe essere vissuta in modo molto diverso

(liberamente tratto, rielaborato e ripensato dal libro La trappola della felicità)

Di leultime.info

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