Ho provato a creare il mio primo deepfake, ed è venuto una m**da

Se praticamente tutti abbiamo visto il deepfake di Jim Carrey sul corpo di Jack Nicholson (ovviamente nel film Shining), in pochi hanno visto una delle perle più belle, dopo quelle che abbiamo pubblicato (sono i migliori deepfake, secondo noi) qualche tempo fa. Mi è venuto in mente di provare a farmene uno personalizzato, magari su un pezzo di film che mi piaceva, ed avevo pensato al monologo del replicante in Blade Runner.

Per evitare di dovermi sbattere ad assemblare ed eseguire codice Python (non è cosa per me), ho testato uno dei tanti servizi che permettono, online, di creare deepfake. Chiariamo: attualmente costa 10 $ ad elaborazione (circa 8 euro), e come va, va: quindi se fate un video demmerda, come si dice a Roma, avrete buttato i soldi per la pizza di stasera. Se va bene invece avrete fatto un bel video fake, e potreste esserne orgogliosi come quelli del succitato Jim Carrey.

Il sito che ho utilizzato si chiama:

https://deepfakesweb.com/

Che cosa ho sbagliato? Probabilmente le immagini del mio faccione erano a risoluzione troppo bassa, almeno quelle che ho prelevato pigramente dal web (ne ho trovato circa una decina, e di molte non sapevo che fossero su Google: molte erano prese dal mio profilo Instagram). Poi la risoluzione delle immagini era troppo diversa da quella del video originale, e questo ha permesso al software di elaborare un video in cui Rutger Hauer da’ il meglio di sè, con quella clamorosa interpretazione del monologo, ma possiede il mio nasino (e solo quello) solo a tratti.

E quindi, di fatto, il video è venuto una schifezza, anche perchè il rendering ha reso solo a scatti, colpa del video non correttamente illuminato. Quindi, come primo suggerimento, credo valga la pena scegliere video originali in HD ed adeguare la risoluzione delle foto facendosele con una macchina fotografica professionale o comunque decente. Questo, in parte, ridimensiona almeno in parte la fattibilità l’incubo deepfake, che devono temere più i VIP che gli altri, alla fine.

Di leultime.info

Leultime.info è un blog collaborativo che ispira armonia. Sul nostro blog, promuoviamo un approccio sostanziale alla comunicazione, incoraggiando a condividere opinioni in modo costruttivo e rispettoso. Gli articoli non riflettono necessariamente la visione del proprietario del progetto.

Licenza Creative Commons I contenuti di questo blog sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.