Come rottamare la propria auto

Introduzione

Ogni cosa ha una durata, e prima o poi arriva il momento di buttare qualsiasi cosa: fa parte dell’ineluttabilità della vita, l’inevitabile destino di ogni cosa che, prima o poi, sfiorisce. Arriva il momento di liberarsi della propria vecchia auto: niente è per sempre, mio caro amico! Prima o poi, insomma, arriva il momento di decidersi a rottamare la propria auto.

Ovviamente stiamo parlando di mezzi di trasporto generici e di qualsiasi tipo: moto, auto, furgoni, autoveicoli in genere che si abbia necessità di rottamare.

Costi rottamazione auto

I costi da sostenere per la rottamazione sono i seguenti.

  • 32 euro di imposta di bollo: se il proprietario del veicolo è in possesso del certificato di proprietà;
  • 48,00 euro se si utilizza il modello NP3C come nota di presentazione al posto del certificato di proprietà.
  • da 7 a 10 euro per i costi di un eventuale trasporto del veicolo fino al centro di demolizione.

Rottamazione auto in breve

La procedura di rottamazione auto è molto semplice: per la legge italiana, infatti, è necessario rivolgersi a un centro di raccolta autorizzato oppure, come fanno molti, direttamente al proprio concessionario.

 

Demolizione auto: come funziona

Tuttavia, presto o tardi la demolizione è un passaggio obbligato. Tanto vale affrontare questa fase della propria esistenza di automobilisti (ma ciò vale anche per i motociclisti e gli autotrasportatori) ben consci della procedura da seguire. Ecco dunque come provvedere alla rottamazione del veicolo a norma di legge, vale a dire cancellarlo dal Pra e considerarlo definitivamente demolito. Effettuare la rottamazione auto permette di demolire e distruggere fisicamente un veicolo e smaltirne i suoi componenti in tutta sicurezza, seguendo così i dettami imposti dalla normativa vigente. E’ possibile effettuare la rottamazione auto sia in caso di acquisto contestuale di un nuovo veicolo, in questo caso si potranno sfruttare offerte e promozioni messe a disposizioni dalle concessionarie e dalle case costruttrici, che senza effettuare l’acquisto di un’auto nuova.

Dopo la cancellazione dal PRA, inoltre, termina l’obbligo del pagamento del Bollo Auto da parte dell’intestatario. Si tratta, quindi, di un documento estremamente importante che l’utente deve ricevere per poter completare il processo di rottamazione. Il Certificato di Rottamazione ha uno scopo preciso, in effetti, e non si tratta di semplice burocrazia: grazie a questo documento, infatti, il proprietario dell’auto da rottamare viene sollevato di ogni responsabilità civile, penale ed amministrativa.

Vediamo come effettuare la rottamazione auto sia in caso di acquisto di un nuovo veicolo che in assenza di tale acquisto.

Procedura rottamazione auto

Decidetevi a salutare la vostra auto: andate a consegnarla, chiedete di fare la rottamazione e a quel punto sarà tutt automatico. Il concessionario dovrà, infattui, entro un massimo di 30 giorni, procedere alla domanda di cancellazione del veicolo dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Contestualmente alla richiesta di cancellazione, inoltre, il concessionario deve rilasciare all’ex proprietario un apposito certificato di rottamazione in nome e per conto del centro abilitato che si occuperà fisicamente della demolizione. Il certificato contiene dati del genere: nome,cognome e indirizzo del proprietario/detentore, numero di registrazione/identificazione e la firma del titolare dell’impresa che rilascia il certificato, nome dell’autorità competente che ha rilasciato l’autorizzazione all’impresa, data e ora di rilascio del certificato e di presa in carico del mezzo, l’impegno a provvedere alla richiesta di cancellazione dal PRA, gli estremi di identificazione del veicolo (classe, marca, modello, targa e numero di telaio), i dati personali e la firma del soggetto che effettua la consegna del veicolo nel caso in cui sia diverso dal proprietario indicato al primo punto.

Di leultime.info

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