Il match-fixing, le scommesse combinate continuano ad essere giorno dopo giorno un florido affare per gruppi criminali. Ci sono paesi in cui corrompere un giocatore costa poche decine di dollari ma, se quelle partite sono quotate, sopra ci si possono fare tanti tanti soldi. E’ la stessa cosa che deve aver pensato un ragazzo di Roma che dopo aver riscosso più di 30 mila euro in ricevitoria in pochi giorni è stato fermato dalle autorità competenti.
Il
motivo del fermo è stato quello di aver incassato ingenti somme di
denaro, a distanza ravvicinata su campionati minori come quello
polacco, turco, ucraino ecc. sui mercati
parziale/finale che hanno quote molto alte
e scommettendo somme grandi come se sapesse già il risultato.
Il
romano si è detto dapprima molto fortunato ma poi ha
ammesso di aver ricevuto soffiate via mail e canali Telegram
ma che due terzi della vincita doveva elargirla sotto forma di
provvigione a chi gli aveva dato le partite truccate sicure in modo
gratuito altrimenti non ne avrebbe ricevute più.
Inutile dire che ora sia il sito, i canali telegram, gli ip e l’account email da dove sono state inviate le mail sono sotto osservazione degli organi di competenza per la configurazione di diversi reati.
Se il mondo delle scommesse è sempre visto con grande scetticismo anche e soprattutto per episodi di cronaca come questo. L’alternativa legale e soprattutto meritocratica per fare del settore delle scommesse il proprio lavoro c’è ed è sempre più in ascesa. Il suo nome è trading sportivo o Betting Exchange.
Nato nel 2000 a Londra quando Andrew Black, imprenditore e trader di JP Morgan, ed Edward Wray, programmatore e scommettitore professionista fondarono Betfair unendo il mondo del classico trading finanziario a quello delle scommesse sportive.
In
Italia è possibile utilizzare il betting exchange da aprile 2014
quando Betfair ha lanciato la sua piattaforma di scambio scommesse e
ha reso fruibile a tutti gli italiani questa nuova modalità. Il
sottostante in questo caso è una scommessa
di un mercato sportivo e non un’azione come nei mercati
finanziari.
Con questa modalità applicando le strategie, il money
management e le statistiche si possono realizzare profitti in maniera
onesta, regolare e pagando le tasse sul gioco direttamente alla
fonte.
Si deve sottolineare che le
giocate nell’exchange sono tutte registrate e in parte monitorate
e si potrebbe sconfiggere il fenomeno del match fixing se tutti
utilizzassero questa piattaforma. Gli operatori infatti sono in
contatto con gli organi competenti quando si registrano movimenti
anomali di giocate in partite e campionati minori.
Si consiglia
di prendere informazione su questa nuova modalità e di capirne le
potenzialità uniche.
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