Scopriamo la celebre romanza Musica proibita con il tenore Luca Lupoli,scritta nel 1881 da Martino Stanislao Luigi Gastaldon (Torino, 8 aprile 1861 – Firenze, 6 marzo 1939), all’età di soli 20 anni, probabilmente nel suo periodo di vita a Napoli, autore anche del testo, sotto lo pseudonimo di Flick-Flock.
Viene qui proposta in un’ interpretazione “da casa“, con il video e la regia a “distanza” realizzata da DGPhotoArt di Davide Guida: ricostruito un delizioso quadretto d’epoca, tra immagini di film muti e con lo sfondo la pittura ottocentista napoletana, realizzata dal M° Nicola De Maio per Associazione Culturale Noi per Napoli.
Il senso del titolo,musica proibita, è nella storia che racconta e cioè quella di una fanciulla che ha il forte desiderio di cantare a casa sua il ritornello di una canzona d’amore, dedicatale da un bel garzone ogni sera, da sotto il suo balcone: le viene proibito puntualmente dalla madre, ma la fanciulla approfitta della sua assenza ed intona l’aria e le parole:
“Vorrei baciare i tuoi capelli neri le labbra tue e gli occhi tuoi severi.Vorrei morir con te angel di Dio. O bella innamorata tesor mio“»
La romanza dovrebbe essere interpretata da una voce femminile o da un duetto con la voce maschile ma è diventata appannaggio delle voci maschili, tenori e baritoni, in quanto rientra nel genere delle serenate : un genere di composizione,di origine medievale e rinascimentale,cantata o suonata di sera in onore di un’amante, accompagnata da strumenti portabili, chitarra o liuto, a volte anche improvvisata ed ebbe molta fortuna nel ‘700 con Scarlatti, Stradella, Caldara, nel teatro operistico con Mozart.