Se c’è una tecnologia che ha invaso la nostra quotidianità senza che, in molti casi, nemmeno ce ne rendessimo conto, questa è proprio il bluetooth. Uno standard consolidato per la trasmissione di dati senza fili ed in piccole aree che, ogni giorno, utilizziamo in macchina con Android Auto così come con i vari modelli di cuffie, dai più basilari a quelli più avanzati. Le care vecchie auricolari con filo, di fatto, erano destinate ad essere soppiantate da modelli equivalenti, finalmente wireless e addirittura con uan migliore resa audio, in alcuni casi.
La tecnologia bluetooth ha iniziato a diffondersi a macchia d’olio, in effetti, fin dalla sua primordiale versione 1.0, in seguito dismessa e non più adottata per via della iniziale scarsa compatibilità tra dispositivi differenti tra di loro (ad es. di marche diverse). Col tempo le evoluzioni dello standard hanno fatto passi da gigante, fino ad arrivare ad oggi in cui abbiamo la BT 5.1, con supporto alla localizzazione e con funzionalità di individuazione della posizione di un dispositivo a breve raggio. Quante volte perdiamo un piccolo gadget tecnologico senza poterlo trovare? Bene, grazie al bluetooth di ultima generazione potrebbe essere possibile ritrovarlo facilmente, ad esempio nel disordine della nostra stanza.
In genere, comunque, tutti i modelli di auricolari BT di ultima generazione supporta la versione almeno 5.0, se non 5.1, per cui potrete godere delle ultime innovazioni con esse disponibili, tra cui un maggiore supporto su lunghe distanze (ad esempio se lasciate il telefono in una posizione e vi muovete nella stanza e, magari, siete sprovvisti di tasche). Le ultime versioni supportano comunque un segnale stabile, con latenza o ritardo audio non superiore ai 32 ms, fino a ben 250m dalla sorgente (fonte).
Perchè mai dovremmo pensare di passare al bluetooth, a conti fatti, abbandonando le vetuste cuffie con il classico filo che abbiamo sempre usato sia sullo smartphone che sui classici lettori MP3 o iPod? In prima istanza disporre di cuffie senza fili può essere vantaggioso per una serie di motivi: prima di tutto per via del fatto che si elimina l’ingombro del filo che può impigliarsi, rallentare la nostra vestizione prima di uscire (quanto volte dobbiamo prendere i mezzi entro un certo orario e quel maledetto filo non sappiamo dove farlo passare?), mostrandosi un qualcosa di eliminabile ed inutile come poche cose al mondo. A meno che non siate musicisti o tecnici del suono di professione, di fatto, non crediamo ci sia nulla di meglio di un bel paio di auricolari bluetooth, scelte accuratamente tra i numerosi modelli (più o meno economici e performanti) disponibili sul mercato.
Sono tantissimi i modelli di cuffiette bluetooth disponibili sul mercato: tra le nostre preferite, citiamo ad esempio le classiche Sony WF-1000MX3 di recente generazione, oppure le Bose QuietComfort Earbuds che, oltre ad essere a marca Bose (una garanzia di qualità audio da decenni, ormai) sono in grado di effettuare la cancellazione del rumore esterno, facendoci gustare sia musica che telefonate e messaggi audio in alta fedeltà e senza interferenze di alcun genere.
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