Leultime.info è un blog collaborativo che ispira armonia. Sul nostro blog, promuoviamo un approccio sostanziale alla comunicazione, incoraggiando a condividere opinioni in modo costruttivo e rispettoso. Gli articoli non riflettono necessariamente la visione del proprietario del progetto.
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- Vidi il serpente nero salire, strisciando, lungo il legno della croce. Penetrò nel corpo del Crocifisso, per uscir poi, trasformato, dalla sua bocca. Era diventato bianco. (p. 310-a; 2010) ( Carl Gustav Jung )
- Quello che vi do, non è né una dottrina né un insegnamento. E da quale pulpito potrei indottrinarvi? Vi informo della via presa da quest’uomo, della sua via, ma non della vostra. La mia via non è la vostra via, dunque non posso insegnarvi nulla. La via è in voi, ma non in dèi, né in dottrine, né in leggi. In noi è la via, la verità e la vita. (p. 231-a; 2010) ( Carl Gustav Jung )
- Taluni individui, dotati di un intuito particolarmente vigile, diventano consapevoli dei mutamenti che si stanno verificando e li traducono in idee comunicabili. Queste idee si diffondono rapidamente perché, nel contempo, nell’inconscio degli altri individui sono in atto modificazioni parallele. (p. 246; 1985) ( Carl Gustav Jung )
- Quindi l’uomo primitivo vive effettivamente in due mondi. La realtà fisica è anche realtà spirituale. Il mondo fisico è innegabile e il mondo degli spiriti ha per lui un’esistenza altrettanto reale, non soltanto perché lo crede, ma per la sua ingenua consapevolezza delle cose spirituali. Qualora il contatto con la civiltà e la sua disastrosa illuminazione gli facciano perdere la dipendenza dalla legge spirituale, il primitivo degenera. (p. 232; 1985) ( Carl Gustav Jung )
- Gli spiriti sono complessi dell’inconscio collettivo che si manifestano quando l’individuo perde l’adattamento alla realtà, oppure cercano di sostituire l’atteggiamento inadeguato di tutto un popolo con un nuovo modo di pensare. Quindi sono fantasie patologiche oppure idee nuove ancora sconosciute. (p. 247; 1985) ( Carl Gustav Jung )
- Dunque gli spiriti, veduti sotto il profilo psicologico, sono complessi autonomi inconsci che appaiono in forma di proiezioni perché non hanno una diretta associazione con l’ego. (p. 239; 1985) ( Carl Gustav Jung )