Leultime.info è un blog collaborativo che ispira armonia. Sul nostro blog, promuoviamo un approccio sostanziale alla comunicazione, incoraggiando a condividere opinioni in modo costruttivo e rispettoso. Gli articoli non riflettono necessariamente la visione del proprietario del progetto.
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- In certe università americane si era risposto tempo fa con un gesto che, più che politically correct era politically stupid: siccome abbiamo tanti studenti neri, si diceva, non dobbiamo più insegnare Shakespeare ma la letteratura africana. Bello scherzo giocato a quei ragazzi che poi avrebbero dovuto vivere negli Stati Uniti, ignorando cosa volesse dire essere o non essere, e quindi rimanendo sempre ai margini della cultura dominante. Caso mai, come si suggerisce oggi per le ore di religione, i ragazzi dovrebbero venire a sapere qualcosa, oltre che del Vangelo, anche del Corano, o della tradizione buddista. E così non sarebbe male che alla media superiore, oltre che sentire parlare della civiltà greca, lo studente apprendesse qualcosa della grande civiltà letteraria araba, indiana o giapponese. ( Umberto Eco )
- […] se io mi arrangiassi in modo da essere molto facilmente compreso, talché abbiate la certezza che ci siete, ebbene, proprio in virtú delle mie premesse riguardo il discorso interumano, il malinteso sarebbe irrimideabile. Al contrario, dato che il modo in cui credo di dover accostare i problemi, c’è sempre per voi la possibilità di essere aperti a una revisione di ciò che è detto, in modo tanto piú agevole in quanto il fatto che non ci siete arrivati prima ricade interamente su di me — lo potete scaricare su di me. (p. 193) ( Jacques Lacan )
- È questo in fondo l’unico coraggio che si richieda a noi: essere coraggiosi verso quanto di più strano, prodigioso e inesplicabile ci possa accadere. (Rainer Maria Rilke)
- Il volgare siciliano si attribuisce fama superiore a tutti gli altri per queste ragioni: che tutto quanto gli Italiani producono in fatto di poesia si chiama siciliano; e che troviamo che molti maestri nativi dell’isola hanno cantato con solennità […] E in verità quegli uomini grandi e illuminati, Federico Cesare e il suo degno figlio Manfredi, seppero esprimere tutta la nobiltà e dirittura del loro spirito, e finché la fortuna lo permise si comportarono da veri uomini, sdegnando di vivere da bestie. Ed è per questo che quanti avevano in sé nobiltà di cuore e ricchezza di doni divini si sforzarono di rimanere a contatto con la maestà di quei grandi principi, cosicché tutto ciò che a quel tempo producevano gli Italiani più nobili d’animo vedeva dapprima la luce nella reggia di quei sovrani così insigni; e poiché sede del trono regale era la Sicilia, ne è venuto che tutto quanto i nostri predecessori hanno prodotto in volgare si chiama siciliano: ciò che anche noi teniamo per fermo, e che i nostri posteri non potranno mutare. (da De vulgari eloquentia, I libro, XII cap.[1]) ( Dante Alighieri )
- Come molte persone intelligenti, Stone aveva un atteggiamento piuttosto sospettoso verso il proprio cervello, in cui vedeva una macchina abile e precisa, ma capricciosa. Non si stupiva mai quando la macchina non funzionava pur temendo e odiando quei momenti. Nelle sue ore più nere, Stone dubitava dell’utilità di ogni riflessione e di ogni intelligenza. […] Era più distruttiva che creativa, più confusionaria che chiarificatrice, più scoraggiante che soddisfaente, più dispettosa che caritatevole. (Michael Crichton)
- Meno liberi ma più sicuri? Io non ci credo, e comunque ho sempre preferito il contrario. Meno liberi ma più sicuri? Sarebbe come dire meno sani ma belli. È meglio essere sani che belli, date retta a me che sono uno bello! (2009, p. 64) ( Vasco Rossi )