Il verosimile,cessando di parer vero, poteva manifestare e esercitar liberamente la sua propria e magnifica virtù, poiché non veniva a incontrarsi in un medesimo campo col vero, il quale, o volere o non volere, ha anch’esso una sua ragione e una sua virtù propria e che opera indipendentemente da ogni convenzione in contrario. (I; p. 15) ( Alessandro Manzoni )
La citazione è tratta dall’opera letteraria di Alessandro Manzoni, intitolata “I promessi sposi”. Questo passaggio si trova nel primo capitolo del romanzo, ed è parte del discorso introduttivo dell’autore sul…