Sono un metallaro quasi sui quaranta, e devo riconoscere che la percezione della musica elettronica per quel che mi riguarda è molto cambiata negli anni: se nei primi anni 90 ascoltavo heavy metal e disprezzavo qualsiasi campionatore fosse inserito (per me non era musica), ho scoperto in seguito industrial rock e Tangerine Dream ed ho dovuto cambiare idea per forza.
Uno degli errori principali e storici che fanno i metallari old school, del resto, è proprio quello di avere una visione miope di qualsiasi genere non sia direttamente riconducibile al metal. Ed un conto è sapere tutto su The Yardbirds o Led Zeppelin, decisamente un altro è capire che la contrapposizione tra elettronica e rock forse non ha senso, magari ne ha avuto in passato ma, oggi, ne ha ancora meno che nulla.
Colonna sonora: Faderhead.
Non scrivo questo per ingraziarmi i favori degli amanti dell’elettronica (che anche se fosse, capirai che vantaggi mi porterebbe), tantomeno lo scrivo per trollare i metallari (non fosse altro che sono metallaro anch’io). Il discorso che ne fanno tanti puristi è legato a due aspetti fondamentali, del resto:
- il rock è sentito come “suonato”, “fisico”, l’elettronica no (basta premere due bottoni);
- il rock è visto come un genere trasgressivo e per persone non superficiali, l’elettronica è vista semplicemente come un genere per tamarri di periferia.
Passo alla discussione dei punti succitati: da un lato, direi che il primo punto è totalmente farlocco. Sono il primo ad amare i chitarroni a colpi di zappa e motosega nel thrash metal o nell’heavy in generale, intendiamoci, ma devo riconoscere che anche l’elettronica più dura ed incisiva (specie se di derivano rock come quella di Faderhead, per quanto quel brano sia incommensurabilmente tamarro) mi prende un sacco, e riesco ad apprezzarne le sfumature. Ed è suonata alla grande: anche perchè, diversamente, non staresti lì ad ascoltarla ed a ballarla per ore. Quindi pensateci bene prima di dire che il rock è fisico e l’elettronica no, perchè richiedono sforzi produttivi, artistici e virtuosistici spesso difficili da percepire se non avete mai preso in mano uno strumento in vita vostra. Del resto se fosse solo una questione di muscoli esibiti su un palco mentre si suona, dovremmo ascoltare tutti YMCA.
Anzi, facciamolo.
Secondo punto: l’elettronica per truzzi, d’accordo, ci sono componenti tecno ed house che sono inascoltabili per il sottoscritto. E ci sta: elettronica vuol dire tutto senza voler dire nulla, e basterebbe dare un’ascoltata ai gruppi di rock elettronico, ai Depeche Mode, se proprio vi va anche a tantissimo industrial metal che dell’elettronica fa un pregio da almeno un ventennio (faccio un nome per tutti: Ministry). Insomma, smettiamola di essere così demodè e settoriali: ascoltiamo quello che ci va, sempre e senza pregiudizi.
Lasciamo le diatribe anni ’80 ai paninari più nostalgici, magari.
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