Senza la loro disponibilità, a volte, non torneremmo a casa! L’aiuto di un carroattrezzi che svolge il ruolo di soccorso veicoli è davvero importante e può rivelarsi decisivo in moltissime circostanze e occasioni. L’auto in panne, un incidente di percorso o un’avaria al motore, possono causare attimi di panico ingestibile se non ci fosse chi, in modo tempestivo e assolutamente efficiente, ci aiuta a superare quella difficoltà.
Si tratta di un servizio di soccorso completo che è possibile utilizzare per se stessi o per dare una mano a qualcuno, senza perdersi in inutili lungaggini e avere particolari ostacoli. Basta chiamare il loro numero di riferimento, rispondere a due semplici domande e nel giro di pochi minuti si viene raggiunti e soccorsi. Si tratta di persone come noi, a lavoro h 24, che non temono festivi e orari notturni. E la loro disponibilità, nei casi più disperati, ci aiuta a fare ordine sulla strada e nella nostra testa. La verità è che senza di loro, a volte, non torneremmo a casa!
L’attività di soccorso stradale non è così semplice come la si pensa, nè può essere considerata una banale attività commerciale. Si tratta di una vera e propria mission che mette al primo posto la nostra situazione di emergenza. Conoscere i retroscena e comprendere le norme e i regolamenti che regolano questo mestiere, è importante quasi quanto svolgerlo.
Il d.lgs. 285 del 30 Aprile 1992 è comprensivo di un più dettagliato documento normativo consistente in un regolamento di attuazione. L’art. 12 di tale regolamento è dedicato agli autoveicoli adibiti alle funzioni di soccorso e rimozione. Tra le specificazioni più tecniche di questo documento giuridico appare evidente che si tratta di mezzi adibiti al trasporto speciale che, in virtù dell’importanza funzionistica, possono operare sulla strada costantemente, anche senza previa autorizzazione. In più, stando alla precisazione derivante dal Decreto Interministeriale emanato il 04 Marzo del 2013, tutti gli operatori alla guida di un carroattrezzi, o che si occupano di soccorso stradale, devono frequentare particolari corsi di specializzazione professionale per poter lavorare in questo settore.
Secondo l’articolo 2050 del codice civile e del combinato disposto di alcune norme del Codice della Strada, coloro che svolgono questa attività devono mettere in atto tutte le tecniche e procedure in loro conoscenza per evitare danni a terzi. Il prestatore del soccorso stradale è infatti responsabile in prima persona di eventuali danni causati per sua colpa.
Da quanto si evince dalle norme e regolamenti, siamo di fronte ad un’attività ricca di strumenti operativi, ma altrettante responsabilità.
Probabilmente, il 90% delle circostanze di soccorso si consumerebbe in tregedie ben più grandi se non ci fossero persone in grado di mettere a repentaglio anche la loro stessa incolumità per venirci in aiuto.
Dalla ricezione della nostra chiamata hanno pochi minuti per intervenire ed essere sul posto, senza pensare se il veicolo che toglieranno è intatto, ma in avaria, o flagellato dall’impatto di uno schianto. Intervengono senza farsi troppe domande perchè questo è il loro lavoro: rimettere a posto e fare ordine. E spesso ce ne dimentichiamo!
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