L’idea non è diversa da quella di un sito di incontri virtuali, alla fine: ci si trova, si fanno due chiacchiere e se gira bene, si decide di incontrarsi. In questo caso l’idea è simile ma le conseguenze sono, almeno sulla carta, nettamente differenti: epal.gg è un sito web in cui è possibile noleggiare delle videogiocatrici (o dei videogiocatori) per farci compagnia mentre si gioca online. I nostri compagni saranno subito disponibili nei nostri confronti e, per quanto possa sembrare strano “comprarsi degli amici”, le cose stanno davvero così.
Il successo del sito epal.gg è abbastanza consolidato anche nel nostro paese, dove ci sono moltissime videogiocatrici italiane che prestano servizio in questi termini; ed ovviamente non sono pochi i videogiocatori che si rivolgono alla piattaforma per ottenerne le attenzioni. C’è tanta solitudine dietro una cosa del genere, che potrebbe essere definito un vero e proprio fetish da nerd, ma che magari in altre situazioni ha una valenza più innocente e fa magari davvero piacere a queste persone trovare e pagare per una “compagnia” del genere.
Never battle alone è il motto del sito in questione, che conta milioni di iscritti in tutto il mondo al momento in cui scriviamo; l’atmosfera è prevedibilmente molto sessualizzata, visto che si tratta di un ambiente in cui si instaura un rapporto dopo il pagamento di una fee, e molti giocatori si fanno “prendere la mano”, per usare un eufemismo gentile, per chiedere alle ragazze magari di spogliarsi e cose del genere. Ma il servizio, almeno sulla carta, non prevede affatto una cosa del genere, ma fa capire quanta gente sola ci sia al mondo e quanto si possa addirittura lucrare su una mancanza del genere.
Molte videogiocatrici, secondo un’intervista pubblicata su Vice, sono oggetto di attenzioni particolari, e ricevono denaro anche solo per la propria presenza (probabilmente per una sorta di una sorta di ulteriore feticismo da dominazione finanziaria).
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