Cambiano i tempi e cambia il significato delle parole: in Germania si parla da tempo di “pensiero laterale“, da non intendersi nell’accezione classica (tecnica di risoluzione dei problemi), bensì come traduzione del nome Querdenken. Che è, per chi non lo sapesse, il nome di un movimento emerso dal convulso 2020 post-pandemico, in grado di accogliere idee molto diverse tra loro, che accomunano in modo trasversale chi la pensa in un certo modo su green pass e vaccini. La cosa anomala e incredibile, se vogliamo, è che questo movimento è in grado di unire pensieri di persone diametralmente opposte, che si sarebbero scontrate in piazza senza esitazione prima di quell’anno infausto.
Dentro Querdenken sembrerebbero convivere l’hippie in favore dei rimedi naturali e della medicina “alternativa” e la classica persona di estrema destra: entrambi, per inciso, contrari al green pass in nome di un certo libertarismo “all’americana”, se vogliamo, ma anche contrari ai vaccini e alle mascherine per ragioni analoghe. Un movimento strano anche da collocare nella complessità moderna, tanto che qualcuno, mesi fa, ha parlato di diagonalismo, mutuando il termine dal mondo dell’arte e delle correnti artistiche futuriste. I movimenti “diagonalisti”, a questo punto, prendono elementi sia da destra che da sinistra, mostrando un’identità politica che probabilmente non sarà molto organica (come sottolineato ad esempio da Leonardo Bianchi).
Di recente, poi, Facebook ha cancellato numerosi account legati al movimento, per via delle accuse sempre più pesanti lanciate contro i politici (considerati addirittura complici della pandemia); molti di questi account erano duplicati, oltre che funzionali al fatto di amplificare il messaggio il più possibile. L’idea è che le varie restrizioni, introdotte per motivi legati alla pandemia di Covid-19, fossero solo una scusante per ridurre le libertà dei cittadini. Secondo Facebook, le persone legate al movimento Querdenken avrebbero ripetutamente violato gli standard della piattaforma contro la diffusione di disinformazione sanitaria, incitamento alla violenza, bullismo, molestie e incitamento all’odio.
Il gruppo ha comunque guadagnato una sostanziale popolarità durante le proteste contro i vari lockdown in Germania, ed ha attirato vari gruppi di diverso orientamento politico, accompagnandosi con un forte hate speech nei confronti di agenti di polizia e giornalisti, in particolare. Photo by Adam Nieścioruk on Unsplash
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