Il verosimile,cessando di parer vero, poteva manifestare e esercitar liberamente la sua propria e magnifica virtù, poiché non veniva a incontrarsi in un medesimo campo col vero, il quale, o volere o non volere, ha anch’esso una sua ragione e una sua virtù propria e che opera indipendentemente da ogni convenzione in contrario. (I; p. 15) ( Alessandro Manzoni )

La citazione è tratta dall’opera letteraria di Alessandro Manzoni, intitolata “I promessi sposi”. Questo passaggio si trova nel primo capitolo del romanzo, ed è parte del discorso introduttivo dell’autore sul concetto di “verosimile” nella narrazione.

Manzoni sostiene che il “verosimile”, inteso come ciò che appare plausibile o credibile nella narrazione, può manifestarsi e esercitare liberamente la sua virtù magnifica solo quando non viene messo a confronto con la verità. Afferma che il “verosimile” ha una sua ragione e una sua virtù propria, indipendenti dalle convenzioni che potrebbero contrastare con la verità.

In altre parole, Manzoni suggerisce che la narrazione letteraria non deve necessariamente aderire strettamente alla realtà o alla verità oggettiva, ma può essere basata su ciò che appare verosimile o credibile all’interno del contesto creato dall’autore. Il “verosimile” ha la sua logica e la sua forza che operano in modo indipendente dalla verità, che può essere influenzata da molteplici fattori.

Manzoni esplora ulteriormente questo concetto di “verosimile” nel contesto del suo romanzo “I promessi sposi”, che è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana. Il romanzo presenta una trama intricata e personaggi realistici che affrontano le difficoltà della vita e del destino, creando una rappresentazione credibile della società e dell’epoca in cui è ambientato.

In sintesi, la citazione di Alessandro Manzoni sottolinea che il “verosimile” nella narrazione ha la sua importanza e validità propria, anche se può differire dalla verità oggettiva. Riconosce che la letteratura ha la capacità di rappresentare la realtà attraverso il filtro del “verosimile”, consentendo agli autori di esprimere la loro visione creativa e di coinvolgere i lettori in modo coinvolgente.