La società sta cambiando e con essa anche i valori e gli stili di vita. Specchio di tale cambiamento è l’attenzione crescente verso l’alimentazione, diventata protagonista indiscussa dei nostri giorni.
Le tendenze riguardano tutte la sostenibilità, la salute e l’innovazione che dà forma alle scelte di acquisto e consumo delle persone. Ecco perché, ad esempio, la vendita prodotti biologici è sempre più comune e il consumo di proteine proveniente da insetti ha suscitato scalpore ma per molti curiosità e apertura mentale. Molte altre persone invece stanno virando sempre di più verso un’alimentazione a base vegetale mentre per altri invece gli acquisti da produttori locali è la scelta più giusta.
Vediamo di seguito nello specifico i nuovi trend dell’alimentazione.
Le proteine dagli insetti
Come già detto, la notizia dell’arrivo degli insetti nei comuni supermercati non è passata inosservata alla platea. Gli insetti, in Italia non sono considerati come vero e proprio cibo ma semplicemente animali da scacciare via da molte case. Differentemente, in altri paesi come quelli asiatici, gli insetti già fanno parte da tempo dell’alimentazione quotidiana per via delle loro particolari caratteristiche. Infatti, gli insetti sono ricchi di proteine, vitamine e minerali, offrendo un’alternativa conveniente alle fonti proteiche tradizionali. Inoltre, sono anche molto più semplici da allevare rispetto a bovini, suini caprini e hanno meno impatto ambientale. Molte persone hanno già sperimentato questo ingrediente e sono pronte ad inserirlo nella dieta giornaliera.
Vegetariano, vegano e fruttariano
Oggigiorno non solo si sta attenti alla sostenibilità dei prodotti ma anche agli animali. Vegetariano, vegano e fruttariano sono tre tipi di diete che si basano sull’esclusione parziale o totale di prodotti di origine animale, con differenze significative tra di esse e che si stanno diffondendo a macchia d’olio. La dieta vegetariana esclude la carne e il pesce ma non i derivati, quindi si a uova, miele e latticini senza però dimenticare la frutta, la verdura e i cereali. Un passo più ampio lo fanno i vegani che, con la loro dieta, rinunciano a qualsiasi animale e a tutti i loro derivati. Gli alimenti consentiti provengono dalla natura e sono verdure, frutta, legumi, cereali, noci, semi e prodotti derivati dalle piante. La dieta fruttariana infine prevede il consumo esclusivo di frutta, sia fresca che secca ma anche legumi e cereali in quantità limitate.
Riscoprire la vicinanza
Per altre persone invece che non vogliono rinunciare alla carne, decidono di essere sostenibili acquistando ingredienti locali e a km zero, che hanno anche le caratteristica di essere freschi, di stagione e particolarmente saporiti. Questa tendenza fa parte di un movimento più grande che comprende anche il sostegno ai produttori e alle economie locali che oggigiorno soffrono la concorrenza con le grandi catene.
Prevenire e riutilizzare gli avanzi per evitare gli sprechi
Questa tendenza era molto comune tra i nostri nonni che hanno vissuto momenti di crisi nelle loro vite. Dopo di ciò, l’idea di riutilizzare gli scarti per creare nuovi piatti è stata abbandonata anche grazie all’abbondanza e alla disponibilità di cibo. L’upcycling culinario sta riguadagnando terreno in risposta ai nuovi valori che vedono la volontà di non sprecare alimenti e la possibilità di questi di riavere nuova vita. Infatti, molti chef trasformano tali ingredienti non convenzionali in piatti deliziosi, utilizzando gli scarti, ritagli e foglie di frutta, verdura e altri alimenti.
Attenzione alla salute
Un’altra tendenza è prendersi cura della propria salute e attuare uno stile di alimentazione sano e basato sulle proprie necessità e goal. Molte persone hanno imparato a conoscere i rischi di mangiare troppi grassi e carboidrati e si sono affidati a biologi nutrizionisti e dietologi per modificare il tiro. Congiuntamente si sono anche avvicinate al mondo del fitness e della palestra.
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