Sono diversi gli studi scientifici che affermano il peperoncino come detentore di numerose proprietà benefiche. Una dieta sana è un’indispensabile aiuto per mantenere la salute del corpo, ma alcuni alimenti ci aiutano con le loro peculiarità e la loro bontà e questo è il caso del peperoncino.
Vari studi dimostrano che se assunto in maniera abituale aiuta a ridurre il rischio di mortalità per malattie cardiache e ictus. Le sue capacità terapeutiche sono note fin dall’antichità e sono confermate costantemente ad ogni studio.
Infatti una ricerca del dipartimento di Epidemiologia e prevenzione dell’Irccs Neuromed di Pozzilli in collaborazione con il dipartimento di Oncologia e medicina molecolare dell’Istituto superiore di sanità, l’Università dell’Insubria a Varese e il Centro cuore mediterranea a Napoli, ha dimostrato che tra i consumatori di peperoncino il rischio di morire di infarto è ridotto del 40%, mentre quello per cause cerebrovascolari dimezzato circa il 60%.
Un nuovo studio, che sarà presentato all’American Heart Association tra il 13 e 17 novembre, dimostra come il peperoncino consente ai suoi consumatori di vivere più a lungo e con meno rischi di morire per il cancro.
Questi studi dimostrano come la capsaicina, una sostanza presente nei peperoncini, sia la sostanza che rende il peperoncino un antinfiammatorio, antiossidante, antitumorale e prezioso aiuto per la regolazione di glucosio all’interno del sangue.
I ricercatori hanno preso in considerazione precedenti ricerche che coinvolgevano 4729 studi per un totale di più di 570.000 persone provenienti da Stati Uniti, Italia, Cina e Iran.
In questo caso i dati hanno confermato che i consumatori abituali di peperoncino hanno una riduzione del 26% per quanto riguarda la mortalità cardiovascolare, del 23% per la mortalità per il cancro e del 25% per la mortalità per tutte le cause.
Tuttavia la scienza si mantiene cauta, infatti è ancora difficile stabilire quali siano le sostanze, oltre alla capsaicina, capaci di apportare tutti questi benefici al peperoncino. Bo Xu, cardiologo del Cleveland Clinic’s Heart, Vascular & Thoracic Institute di Cleveland e autore dello studio, ha dichiarato:
“E’ impossibile affermare con certezza che mangiare più peperoncino può prolungare la vita e ridurre i decessi, soprattutto per fattori cardiovascolari o cancro. C’è bisogno di più ricerca, soprattutto di più prove, da studi controllati randomizzati per confermare questi risultati preliminari”.
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