Spedizioni a temperatura controllata: come gestirle al meglio

Oltre agli strumenti adatti, per rendere più efficaci le spedizioni a temperatura controlla è necessario adottare pratiche specifiche.

Controllare e conservare sono gli imperativi delle spedizioni a temperatura controllata. Per occuparsi della prima cosa, le aziende si affidano spesso a datalogger e registratori di temperatura, mentre per la seconda vengono impiegati sistemi isotermici e frigoriferi portatili (oltre ai sistemi del camion frigo). Tuttavia, esiste anche un’altra risorsa fondamentale: l’organizzazione.

Oltre ad utilizzare la strumentazione adatta, basta una corretta gestione logistica per assicurarsi che i prodotti termosensibili vengano conservati alla corretta temperatura e mantengano le loro proprietà e qualità. Vediamo quindi in cosa consistono queste procedure.

Pianificare attentamente

A meno che la vostra azienda non si affidi ad un servizio specializzato nella catena del freddo, è importante che vi facciate carico dell’organizzazione dei trasporti. In base alla lunghezza del tragitto e alla stagione, considerate l’esposizione che i prodotti possono subire e agite di conseguenza: scegliete attentamente l’orario (nei periodi più caldi è preferibile partire e viaggiare nelle ore fresche) e pianificate le possibili soste.

Coinvolgere tutto il personale

Per assicurare la giusta conservazione del carico è necessario che ogni persona coinvolta nella catena logistica abbia le informazioni giuste per gestirlo correttamente. Il primo passo è sicuramente l’etichettatura, che deve riportare in modo chiaro e preciso informazioni come il range di temperatura e le varie indicazioni per il trattamento.

Altra cosa molto importante è condividere una prassi aziendale pre-stabilita, in modo che ogni persona possa rispettare gli standard richiesti in ogni ambito, dal trasporto allo stoccaggio.

Preparare un piano per gli imprevisti

Anche con una pianificazione perfetta, gli imprevisti vanno sempre messi in conto. Ecco perché è necessario stilare un piano che ne tenga conto e che permetta di agire in modo rapido e tempestivo per evitare che i prodotti vengano compromessi. Il piano di azione dovrebbe prevedere qualsiasi scenario (rottura dei sistemi refrigeranti, guasto al trasporto, impossibilità di stoccaggio), il tutto in relazione al range di temperatura dei vari prodotti. Infine. È fondamentale che questo piano sia, come tutte le informazioni sopracitate, condiviso con tutto il personale.

Appoggiarsi ad un’azienda specializzata

Organizzare e gestire correttamente tutte le fasi logistiche può essere un impegno difficile da gestire, a volte per la mancanza di risorse, altre per la mancanza di competenze. In tal caso, l’ideale è affidarsi ad un’azienda specializzata: una buona scelta può essere AirSea Italia, società che si occupa della fornitura di attrezzature e consulenza per le spedizioni a temperatura controllata. In questo modo non solo si può disporre di una guida nella scelta degli strumenti più adatti (packaging e registratori di temperatura) ma anche nella gestione della logistica, come per esempio la scelta degli itinerari.

Di leultime.info

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