10 criteri per creare un sito web perfetto per gli utenti

Come creare il sito perfetto e su misura per i nostri visitatori? Non tutti conoscono adeguatamente i criteri che regolano il funzionamento del web, per cui è necessario (e credo sia utile) fare un po’ di chiarezza in merito. In genere, infatti, se i vari esperti di comunicazione sul web latitano dal punto di vista tecnico, e viceversa i tecnici adottano un modo di lavorare un po’ troppo freddo ed impersonale (in molti casi), le regole da seguire in termini di usabilità e UX sono universali, ed andrebbero adottate con convinzione soprattutto nel caso di restyling del sito.

Testare bene il sito prima di metterlo online

In genere i siti lanciati in produzione, cioè messi online, non vengono testati affatto: purtroppo è una prassi per le varie agenzie di comunicazione, che tendono a lanciare siti web senza aver fatto la doverosa fase di test, tipica dello sviluppo di qualsiasi software e da loro bellamente ignorata o considerata troppo difficile o superflua. Testare un sito significa mettersi nei panni del visitatore, acccertarsi anzitutto che le pagine non diano errore, ma non solo: bisogna testare che la ricerca funzioni in più casi, facendo in modo che sia funzionante

È inoltre opportuno testare il sito su almeno 2 o 3 dispositivi diversi, in modo da evidenziare eventuali problemi o difficoltà di accesso su device specifici.

Accortezze per la navigazione

Gli esperti di UX sanno che le persone che riscontrano difficoltà nel navigare il nostro sito difficilmente ci torneranno, difficilmente diventeranno nostri clienti o (a seconda del modello di business adottato dal sito) faranno click sui nostri annunci. Ma cosa significa realizzare un modello di navigazione nel sito che sia chiaro, semplice e consistente? Le regole della UX, in questo caso, tendono a venire in nostro aiuto.

In genere l’utente non dovrebbe mai dover ricordare il percorso per arrivare dove vuole: la scelta dovrebbe essere piuttosto ovvia, senza costringerlo a dover effettuare troppi click oppure a doversi ricordare a memoria una struttura del sito contorta o troppo diversificata. Questo è il caso tipici di molte categorie e sottocategorie per un ecommerce, in cui potrebbe non essere la scelta migliore inserirle all’interno del menu: rischiano di essere troppe, difficili da compattare e da gestire, soprattutto sugli schermi più piccoli.

Le soluzioni per una navigazione efficente passano per l’uso di vari tipi di menu responsive (quelli che si compattano in automatico con l’icona dell’hamburger, per intenderci questa: ☰), l’uso della tecnologia mega menu (che sono dei menu di grandi dimensioni in grado di compattarsi ed auto-gestirsi anche nelle situazioni in cui ci sia meno spazio), oppure l’abolizione di parte del menu in favore soltanto delle macro-categorie, all’interno di ognuna delle quali ci saranno la lista delle sottocategorie equivalenti. In questi casi, ovviamente, si assume di essere riusciti a categorizzare le sezioni dei prodotti o del sito nel modo migliore possibile, cosa non sempre fattibile specie se il catalogo è incompleto o se è stato categorizzato in modo scorretto dall’inizio (classico esempio: multi-categorie usate impropriamente come tag).

Per garantire una buona navigazione, l’utente deve essere guidato in modo naturale, e solo l’esperienza ed i test sul campo possono dare suggerimenti più specifici.

Ricerca interna nel sito

La ricerca nel sito è una caratteristica sottovalutata quanto importantissima in termini di riscontro positivo all’interno del sito: dare la possibilità all’utente di cercare nel sito lo aiuta a definire al meglio le proprie necessità, partendo dal presupposto che è impossibile dargli sempre quello che si aspetta. In questo una buona ricerca interna nel sito potrà aiutare, sia sfruttando appositi plugin (ricerca estesa di WordPress, abilitazione di indici e full-text MySQL) che utilizzando funzioni più avanzate come ad esempio la tecnologia Elastic Search.

A livello front-end, è essenziale che la ricerca funzioni sia su desktop che su cellulare o tablet, sia mediante tasto Invio che mediante click sul bottone di ricerca o icona che sia. Desiderabile, poi, che ci siano i suggerimenti per la ricerca sia nel caso in cui la stessa porti dei risultati, che in quello che non ce ne siano (e qui potremmo sia avvisare l’utente che non abbiamo trovato nulla, che suggerirgli di cercare qualcosa di diverso per non perdere il visitatore).

Sviluppare funzioni specifiche per il nostro target

L’approccio generalista nei siti, in genere, non funziona: dare “di tutto un po’” senza troppe pretese significa non avere le idee chiare in termini di obiettivi da raggiungere, ma implica anche l’errore madornale di sottovalutare il proprio bacino di utenza. Se è vero che non basta dare qualsiasi cosa a chiunque pur di ottenere visite nel proprio sito web, vale l’assunto contrario – secondo il quale la cosa essenziale è sviluppare funzionalità specifiche per il target medio del nostro sito.

Abbiamo un sito di e-commerce? Potremmo pensare di sviluppare un plugin per la comparazione delle offerte. Abbiamo un travel blog? Offriamo un widget per consentire agli utenti di trovare i viaggi low cost in modo semplice e veloce (e rispettando le regole di UX viste in precedenza). La cosa più interessante delle funzionalità specifiche per il target, qualsiasi esse siano, è quella di dare opportunità di business ai proprietari dei siti, che possono embeddare funzioni esterne (ad esempio link affiliati) e guadagnarci di conseguenza in base al flusso di traffico che riescono a canalizzare sulle solo pagine.

Testi del sito: di qualità!

I contenuti del sito dovrebbero essere sempre caratterizzanti, originali e non scopiazzati alla buona. A livello di contenuti è sempre opportuno affidarsi ad un copywriter professionista, che possa evitare errori ed orrori di grammatica o sintassi, ed evitare di improvvisare soprattutto se inseriamo delle traduzioni (mai usare Google Translate: molto meglio un traduttore professionista). A livello di struttura, il testo del sito deve essere scalabile (se possibile) sulle varie dimensioni di schermo, sempre leggibile su ogni risoluzione, e si deve disporre di spazio a sufficenza per poter cliccare su ogni bottone o link, anche su schermi piccoli.

Tecnologia responsive

Altro aspetto fondamentale è legato alla compatibilità del nostro sito su desktop, cellulare e tablet. In genere basta utilizzare un theme responsive per risolvere il problema dall’inizio, ed in questo i framework Bootstrap e Zurb vengono ampiamente in aiuto. Si consideri che anche la fase responsive deve essere oggetto di test accurati, perchè raramente i theme sono talmente curati da venire incontro alle esigenze del nostro sito, per cui potrebbe essere necessario (e quasi sempre lo è) inserire degli hack (correzioni) nel CSS, o riscrivere parti di codice in PHP/CSS o fare uso di plugin specifici per correggere layout e visualizzazioni sbagliate.

Alcuni siti web possono fare uso di tecnologia reactive o reattiva, simile per alcuni presupposti e certamente ottimale in alcuni siti web; ma questa tecnologia non è consigliata (almeno dal mio punto di vista) ed è sempre meglio fare siti responsive.

Design del sito

Il design può essere di vari genere ed adeguarsi ai più diffusi trend del momento (ad esempio quello material usato da Google), di sicuro non dovrà essere troppo complesso: un sito web non è una rivista, ed in genere è sempre bene mantenere una semplicità di fondo, evitando disegni o layout troppo complessi che possano andare contro le regole di usabilità.

Componenti obsoleti

Alcuni componenti che andavano bene nel web anni ’90 ad oggi non sono più adeguati e su molti siti web non funzionano: evitare, quindi, di utilizzare adobe Flash e componenti in Java, ormai obsoleti. Se state migrando un sito molto vecchio ed avete bisogno di sostituire i vecchi widget, considerate che ormai Javascript è ad un livello molto superiore rispetto a qualche tempo fa, per cui riuscirete a soppiantarli con componenti equivalenti open source, quasi sempre gratuiti e sviluppati in JS.

Tecnologie da utilizzare

In ambito hosting bisogna sempre affidarsi ad hosting web di qualità, che possano fornire supporto in caso di necessità e limitare i downtime; da parte loro, i webmaster hanno il dovere di realizzare e pubblicare siti web che siano lo stato dell’arte in fatto di tecnologia, che siano ben attrezzati lato sicurezza informatica e che si mantengano sempre aggiornati all’ultima versione (come core, plugin e theme).

È necessario, inoltre, sfruttare le migliori tecnologie a disposizione, affidando la realizzazione del sito a professionisti del settore, e fare in modo che i tempi di caricamento delle pagine siano più brevi possibile.

Non forzare la volontà dell’utente

Evitate di far rimbalzare i vostri visitatori o potenziali prospect: non obbligare l’utente ad iscriversi al sito per contattarci, ad esempio (per quanto possa sembrare allettante, è una pratica da sempre sconsigliabile, fornirà un’immagine pessima di voi come azienda e soprattutto è contraria alle normative del GDPR, ormai in vigore), evitiamo di forzare le scelte e di guidarlo in una direzione che a lui non serve (esempio “clicca sul banner per sostenerci”), ricordiamoci sempre che stiamo fornendo un servizio e che, soprattutto, quello che è sul web è pubblico, e fa parte integrante della nostra immagine.

Di leultime.info

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