È noto l’utilizzo di internet su cellulari e dispositivi di ogni genere al fine di aiutare i maturandi a superare l’esame finale; da quando esiste questa possibilità, infatti, non sono mancati casi , in Italia soprattutto per la terza prova. Come risolvere il problema delle possibilità scopiazzature non è banale: bisogna bloccare molti possibili canali di comunicazione, e le conversazioni possono avvenire mediante sistemi sicuri come ad esempio Telegram. Cosa fare, allora?
In Algeria ad esempio, durante lo svolgimento degli esami, il governo ha deciso di spegnere internet per tutta la mattina – in diverse fasce orarie, evitando così che potesse essere utilizzato dagli studenti per copiare o scopiazzare le risposte agli scritti. Sembrerebbe una manovra addirittura ragionevole, per certi versi, e fa seguito ad una decisione analoga presa nel 2016, considerando il fatto che si era provato a bloccare l’accesso ai social ma non era stato sufficente. Internet è stata interrotta dopo le 8:30, dopo le 11:30 e dopo le 15:00 rispettivamente per un’ora ogni volta.
Il governo ha pure bandito tutti i dispositivi provvisti di connessione a internet, inserito addirittura dei metal detector agli ingressi delle aule e (a quanto pare) installato sistemi di sorveglianza per intensificare e rendere più agevoli i controlli. Una decisione che lascia abbastanza perplessi per i servizi interrotti per colpa della mancanza, ad esempio in aeroporto ad Algeri nel quale non sono stati possibili molti checkin e si sono create lunghe code.
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