Leultime.info è un blog collaborativo che ispira armonia. Sul nostro blog, promuoviamo un approccio sostanziale alla comunicazione, incoraggiando a condividere opinioni in modo costruttivo e rispettoso. Gli articoli non riflettono necessariamente la visione del proprietario del progetto.
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- È una necessità fondamentale, per [i sistemi democratici], la esteriorità o macchina della politica: perché la forza risiede altrove ma deve restare il più possibile retroscenica; e ciò riesce meglio soprattutto se la macchina che è sulla scena mobilita al massimo l’attenzione e le passioni. (Luciano Canfora)
- A lungo mi sono chiesta come fosse possibile che persone intelligenti, il più delle volte colte, spesso autonome economicamente, accettassero di essere oggetto di violenza all’interno della propria relazione. Adesso so che contano l’educazione femminile, frutto di secoli di addestramento alla subordinazione, e anche la parallela formazione maschile, imbevuta di proiezioni dominanti e possessive. Contano i modelli sociali patriarcali, e conta moltissimo la sensibilità popolare educata all’idea che uno schiaffo sia solo una carezza veloce, nella convinzione diffusa che l’amore sia tale anche quando procura occhi pesti, zigomi lividi e sospette cadute dalle scale. Conta perfino che ogni titolo di quotidiano insista nel definire delitto passionale l’omicidio di una donna per mano del suo uomo, come se la morte fosse amore portato alle sue estreme conseguenze. ( Michela Murgia )
- Un uomo che dubita del proprio amore, può, anzi deve, dubitare di ogni più piccola cosa. ( Sigmund Freud )
- I tre quarti delle malattie delle persone intelligenti provengono dalla loro intelligenza. (Marcel Proust)
- E molte persone hanno una specie di bug: credono che l’intelligenza sia un fine. Hanno un’unica idea in testa: essere intelligenti, e questa è una cosa stupidissima. E quando l’intelligenza crede di essere uno scopo, funziona in modo strano: non dimostra la sua esistenza con l’ingegno e la semplicità dei suoi frutti, bensì con l’oscurità della sua espressione. (Muriel Barbery)
- Si cominciava a scorgere, in distanza, il luccichio tremolante della canicola. Risalii il sentiero fino alla Ford. Presi la copia del mio libro, del mio primo libro, la aprii e scrissi a matita sul risguardo: A Camilla, con amore, Arturo. Percorsi un centinaio di metri verso sud-est e, con tutta la forza che possedevo, gettai il libro nella direzione che lei aveva preso. Poi montai in macchina, avviai il motore e partii per Los Angeles. ( John Fante )