L’adult nella dark net è una leggenda urbana?

Da sempre la dark net – la rete oscura, ovvero la parte non visibile ai motori di ricerca di internet – ha riscosso un certo interesse; in questo ambito ha fatto scalpore, come alcuni ricorderanno, il sequestro del sito Silk Road 2 e di quello simile Chemical Love, il sito nel quale veniva spacciata droga online (grazie ad un’operazione congiunta delle forze dell’ordine europee e dell’FBI). In questo contesto, troviamo in fondo le medesime perversioni che potremmo riscontrare nel mondo reale, giusto coltivate (nel lato oscuro della rete) all’interno di uno spazio in cui vige l’anonimato quasi assoluto, ed in cui le forme più estreme di feticismo sono naturalmente accettate. Tralasciando per un attimo le vendita di armi e droghe che fanno parte di questo mondo, quali sono le tipologie di porno comunemente più diffuse nella dark net oggi? Per capirlo abbiamo cercato di mettere insieme un po’ di informazioni dal web, per cercare di capire meglio cosa cerchino gli utenti e magari perchè lo facciano: la prima risposta sarà immediata, la seconda sarà decisamente più complicata da comprendere.

Certo, in questa sede non si tratta dei classici porno amatoriali che potete trovare anche grazie a Google, e che (si spera) non saranno mai considerati illegali; quelli che sono inviati e memorizzati nella dark net sono sicuramente qualcosa in più. Secondo un articolo di Motherboard Vice, tanto per comunciare, Cruel Onion Wiki è un sito dedicato interamente alle uccisioni di animali, pratica intesa in modo puramente sadico e con filmati autentici di donne che eseguono questa macabra pratica (in modo apparentemente reale) su conigli ed altri animaletti. Si tratta di un sottogenere di porno noto nel settore come crush porn, che possiede caratteristiche evidentemente violente e che sembra riscuotere un certo successo.

La lista di siti web con porno illegale (prevalentemente pedopornografici e potenziali snuff, ovvero filmati in cui si rappresentano morti e torture reali contro esseri umani di ogni sesso e nazionalità) si perdono nei meandri di Google, anche se l’argomento sembra essere stato più che altro riciclato da blogger e giornalisti web a caccia di popolarità; The Uncensored Hidden Wiki, Parazite, Not Evil, Torch sono solo alcuni dei nomi di siti web accessibili esclusivamente mediante TOR, un browser che fornisce l’anonimato (almeno parziale) a chi naviga e che permette di vedere i siti con estensione .onion, che sono invisibili sulle connessioni in chiaro e che conterrebbero pornografia esplicita difficile da trovare nei siti porno classici. Questo perchè quei siti web sono illegali in molteplici stati, e lasciarli in chiaro su siti web classici porterebbe a guai con la legge ai proprietari ed agli attori dei filmati stessi, a volte (molte attrici ed attori del genere crush porn vengono periodicamente arrestate negli Stati Uniti, ad esempio). Non c’è dubbio che il settore sia molto florido e che venga seguito con una certa attenzione da una buona fetta di pubblico; ma gli indirizzi .onion cambiano, è impossibile o quasi risalire alle origini dei siti .onion e non sempre si riesce a comprendere se quegli snuff con torture, molestie e morti reali siano davvero tali oppure servano soltanto ad eccitare le fantasie perverse del lato oscuro di alcuni di noi. Nel frattempo, si avverte una certa tensione nell’aria; per cui magari sarebbe il caso di tornare ai porno classici, forse, quelli con Trentalance o magari Jenna Jameson, e provare a rilassarsi un po’ lasciando perdere i meandri di un qualcosa che, anche se visitato da semplici curiosi, potrebbe metterci seriamente nei guai con le autorità.

 

 

Di leultime.info

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