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Anche quando gli affetti non sono fortemente stimolati da qualità superiori, i compagni della nostra infanzia possiedono un potere sulla nostra mente, che difficilmente qualunque amico acquisito più tardi nella vita potrà ottenere. Essi conoscono le nostre inclinazioni primordiali che, per quanto in seguito possono giudicare le nostre azioni giungendo a conclusioni giuste sull’onestà dei nostri moventi. (Victor Frankenstein, Frankenstein o il moderno Prometeo)

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