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- L’obiettivo di costruire un immaginario patriarcale normalizzato viene perseguito sia con apposite narrazioni distorte sia attraverso un silenzio chirurgico sui passaggi della Scrittura che sono contraddittori o non funzionali. Nella Bibbia sono decine le immagini femminili di Dio che sono state deliberatamente ignorate nei processi di costruzione dell’immaginario. Questa mutilazione simbolica ha privato le donne del diritto di riconoscersi a immagine di Dio in un Dio che fosse anche a loro immagine. Agli uomini è stata invece sottratta la possibilità di vivere la ricchezza di una spiritualità della reciprocità: essi sono costretti a pensarsi dentro una relazione con Dio in termini esclusivamente virili, in un cortocircuito simbolico talvolta surreale. ( Michela Murgia )
- È una parte della miseria dell’uomo il non poter conoscere se non qualcosa di ciò che è stato, anche nel suo piccolo mondo; ed è una parte della sua nobiltà e della sua forza il poter congetturare al di là di quello che può sapere. La storia, quando ricorre al verosimile, non fa altro che secondare o eccitare una tale tendenza. Smette allora, per un momento, di raccontare, perché il racconto non è, in quel caso, l’istrumento bono, e adopra in vece quello dell’induzione: e in questa maniera, facendo ciò che è richiesto dalla diversa ragione delle cose, viene anche a fare ciò che conviene al suo novo intento. (I; p. 9) ( Alessandro Manzoni )
- Da cristiana dentro la Chiesa avevo patito spesso rappresentazioni limitate e fuorvianti di me come donna, il più delle volte contrabbandate attraverso altrettanto povere interpretazioni della complessa figura di Maria di Nazareth. Ho sofferto quando le ho riconosciute nel magistero dei papi, ma ancora di più quando le ho viste passare sotto traccia nella pastorale comune, nella preghiera popolare, nell’arte visiva e nella musica religiosa, cioè in tutti quei veicoli ad alto impatto emotivo e bassissimo conflitto critico che fondano le nostre convinzioni molto più di quanto possiamo arrivare a stimare, specialmente quando le assimiliamo da bambini. ( Michela Murgia )
- [Su Pensieri spettinati] Potrei continuare a lungo, a occhio il volume contiene millecinquecento pensieri. Non tutti sono della stessa qualità, è naturale. Alcuni sono più lunghi e a prima vista non si capiscono bene. Segno che Lec non è un aforista facile, e i suoi pensieri non sono prefabbricati e buoni da usare subito. Alcuni, molti, vanno ripensati. In genere, non si lasciano pettinare così facilmente. ( Umberto Eco )
- Insomma ci sono uomini di qualità che, messi in certi posti, risultano inadatti proprio per le loro qualità all’occhi di gente che qualità non ne ha, ma in compenso fa politica. (da La prima indagine di Montalbano, ne La prima indagine di Montalbano, Oscar bestsellers Arnoldo Mondadori Editore, novembre 2005, p. 126) ( Andrea Camilleri )
- Le librerie e gli schermi grandi e piccoli della nostra infanzia sono pieni di storie, ma queste storie, a guardarle da vicino, si somigliano un pochino tutte. La stragrande maggioranza racconta la vicenda di un eroe solitario con un destino glorioso, spesso abbandonato da chi doveva accudirlo (come Pollicino e Mosè), cresciuto alla periferia di qualcos’altro (come Harry Potter o Luke Skywalker e chiamato ad affrontare mille prove per affermarsi (come Ulisse e Ercole). (p. 6) ( Michela Murgia )