AFORISMI — Bisogna fare una distinzione tra il morire e la morte. Non è tutto un morire ininterrotto. Se si è sani e ci si sente benissimo, è un morire invisibile. La fine, che è una certezza, non dev'essere per forza annunciata con spavalderia. (Philip Roth)

Bisogna salvarsi per poter morire, perché la morte non sopraggiunga senza coscienza, ma chiara, precisa, limpida. (José Revueltas)

Bisogna aspettarsi di tutto in politica, dove tutto è permesso, fuorché lasciarsi cogliere di sorpresa. (Charles Maurras)

Bisogna morire per vivere bene! (Hellboy)

Bisogna morire molte volte per imparare a vivere. (Alessandro Ruspoli, 9º principe di Cerveteri)

Certamente si deve morire, ma la morte viene associata a una vecchiaia vissuta come un evento molto lontano che non ci riguarda da vicino. (Sabino Acquaviva)

Non c’è il contrasto diretto tra il vero e il verosimile; e è senza dubbio un gran vantaggio; ma c’è ugualmente o la confusione dell’uno con l’altro, o la distinzione tra di essi. Anzi c’è, in proporzioni variabilissime, ma inevitabilmente, e confusione e distinzione, come s’è dimostrato, forse più del bisogno, nella prima parte di questo scritto. (II; pp. 34-35) ( Alessandro Manzoni )

L’educazione dovrebbe cominciare con l’insegnare il valore della non violenza, che ha a che fare poi con tutto: con l’essere vegetariano, col rispettare il mondo, col pensare che questa terra non te l’han data a te, che è di tutti e tu non puoi impunemente metterti a tagliare e fare buchi. (Tiziano Terzani)

A tutto si rimedia, meno che alla morte. (Ladri di biciclette)

C’è una fine per tutto… E non è detto che sia sempre la morte. (Giorgio Gaber)

Non bisogna voler fare le cose troppo bene.

Meno liberi ma più sicuri? Io non ci credo, e comunque ho sempre preferito il contrario. Meno liberi ma più sicuri? Sarebbe come dire meno sani ma belli. È meglio essere sani che belli, date retta a me che sono uno bello! (2009, p. 64) ( Vasco Rossi )

È solo dopo che hai perso tutto […] che sei libero di fare qualunque cosa. (Fight Club)

Bisogna fare una distinzione tra il morire e la morte. Non è tutto un morire ininterrotto. Se si è sani e ci si sente benissimo, è un morire invisibile. La fine, che è una certezza, non dev’essere per forza annunciata con spavalderia. (Philip Roth)

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