Leultime.info è un blog collaborativo che ispira armonia. Sul nostro blog, promuoviamo un approccio sostanziale alla comunicazione, incoraggiando a condividere opinioni in modo costruttivo e rispettoso. Gli articoli non riflettono necessariamente la visione del proprietario del progetto.
Leggi pure...
- Le librerie e gli schermi grandi e piccoli della nostra infanzia sono pieni di storie, ma queste storie, a guardarle da vicino, si somigliano un pochino tutte. La stragrande maggioranza racconta la vicenda di un eroe solitario con un destino glorioso, spesso abbandonato da chi doveva accudirlo (come Pollicino e Mosè), cresciuto alla periferia di qualcos’altro (come Harry Potter o Luke Skywalker e chiamato ad affrontare mille prove per affermarsi (come Ulisse e Ercole). (p. 6) ( Michela Murgia )
- […] l’altro come tale […] lo scriveremo, se vi garba, con un’A maiuscola. Perché con un’A maiuscola? Per una ragione indubbiamente delirante, come ogni volta che si è obbligati ad apportare dei segni supplementari a ciò che ci dà il linguaggio. Questa ragione delirante è qui la seguente. Tu sei la mia donna — dopo tutto che ne sapete? Tu sei il mio maestro — in effetti, ne siete così sicuri? Ciò che precisamente costituisce il valore fondante di queste parole, è ciò cui si mira nel messaggio, […], è il fatto che l’altro è lì in quanto altro Assoluto. Assoluto, cioè è riconosciuto, ma non è conosciuto. (p. 45) ( Jacques Lacan )
- Amare, non è prendere un altro per completarsi, bensì offrirsi ad un altro per completarlo. (Michel Quoist)
- Al mondo non si fa altro | che cantare e ricantare l’amore. | E anch’io in un tempo lontano l’ho fatto | e ancora, e di nuovo, | perché hanno un respiro profondo | le parole della tenerezza. | Se l’anima davvero potesse amare | il cuore si muterebbe in una zolla d’oro. (Sergej Aleksandrovič Esenin)
- Lo Stato in guerra si permette tutte le ingiustizie, tutte le violenze, la più piccola delle quali basterebbe a disonorare l’individuo. Esso ha fatto ricorso, nei confronti del nemico, non solo a quel tanto di astuzia permessa, ma anche alla menzogna cosciente e voluta, e questo in una misura che va al di là di tutto ciò che si era visto nelle guerre precedenti. Lo Stato impone ai cittadini il massimo di obbedienza e di sacrificio, ma li tratta da sottomessi, nascondendo loro la verità e sottomettendo tutte le comunicazioni e tutti i modi di espressione delle opinioni ad una censura che rende la gente, già intellettualmente depressa, incapace di resistere ad una situazione sfavorevole o ad una cattiva notizia. Si distacca da tutti i trattati e da tutte le convenzioni che lo legano agli altri Stati, ammette senza timore la propria capacità e la propria sete di potenza, che l’individuo è costretto ad approvare ed a sanzionare per patriottismo. ( Sigmund Freud )
- Chiunque prevede in politica il domani eccita la collera di quanti non concepiscono altro che la giornata che passa. (Madame de Staël)