Secondo l’articolo 1 del decreto 4/2019, il reddito di cittadinanza è una “misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, nonché a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla formazione, alla cultura attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro“. Stando al numero di ricerche su Google, le regioni che hanno cercato maggiormente informazioni sul reddito di cittadinanza – promosso ed ideato dal Movimento 5 Stelle – sono Calabria, Sicilia, Campania, Molise e Basilicata.

Il reddito di cittadinanza viene riconosciuto alle famiglie in difficoltà che soddisfino una serie di requisiti, proprio allo scopo di evitare possibili abusi.

Requisiti del reddito di cittadinanza

Per avere il reddito di cittadinanza devi dimostrare, ovviamente, di averne diritto. I requisiti di base da rispettare sono i seguenti:

  • essere disoccupato
  • essere residente in Italia da almeno 10 anni
  • avere un reddito non superiore a 30.000 € annuali
  • avere un ISEE inferiore a 9360 €
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Il video postato sul canale ufficiale Instagram racconta esattamente quanto descritto in questo articolo.

Come viene fatta la richiesta di reddito di cittadinanza

Prima di tutto la domanda deve essere presentata da un CAF o direttamente agli sportelli postali: prima di presentare domanda gli interessati devono avere presentato una DSU (dichiarazione sostitutiva unica) finalizzata al rilascio dell’ISEE, il quale deve obbligatoriamente accompagnare la richiesta. Bisogna poi aspettare risposta dall’INPS per l’accettazione o il rifiuto, ed in caso si rifiuto può essere presentato ricorso una sola volta.

Una volta che la richiesta di reddito o pensione di cittadinanza è stata accettata, entro 12 mesi viene fatta la prima proposta di occupazione. Se non viene accettata, entro i successivi 6 mesi viene fatta una seconda proposta, questa volta nel raggio di 139 KM dalla propria residenza. Se non viene accettata neanche la seconda, scatta in automatico l’ultima, che deve essere accettata pena il decadimento definitivo del diritto al reddito di cittadinenza.

Le offerte di lavoro devono essere congrue, per quanto questa definizione sia considerata ambigua da molti esperti e non abbia prodotto risultati esaltanti in passato.

Dove richiedere il reddito di cittadinanza

A partire dal 6 marzo 2019 è consentito presentare le domande per ottenere sia il reddito che la pensione di cittadinanza. Le procedure sono predisposte dall’INPS e possono essere presentate:

  • agli sportelli di Poste Italiane;
  • sul sito del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali mediante SPID 2;
  • presso un CAF (Centro Assistenza Fiscale).

L’Inps ricorda che p. Non è necessario allegare alla domanda alcun documento, né l’attestazione Isee, che verrà abbinata alle domande in modalità telematica direttamente dall’Inps.
Le domande presentate saranno trasmesse all’Inps che eseguirà la verifica dei requisiti e provvederà ad accoglierle o rigettarle.
Per le domande accolte, Poste Italiane inviterà gli interessati presso i propri sportelli per il ritiro della carta Rdc.
L’Inps precisa che sarà in grado di trasmettere a Poste Italiane il flusso degli ordinativi di accreditamento sulle carte reddito di cittadinanza dal 15 aprile.

Di leultime.info

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