Da ” Libiam ne’ lieti calici” a “Viva il vino spumeggiante” il bel canto e l’ arte di Bacco sono sempre stati un ottimo connubio per esaltare e celebrare la bellezza della musica,della natura e dei suoi prodotti: dal bel canto del soprano Olga De Maio e del tenore Luca Lupoli, noti artisti del panorama musicale italiano e campano, nonché rappresentanti e fautori della storica Associazione Culturale Noi per Napoli, nasce l’idea di designarli ” testimonial” della nota Azienda campana, produttrice di vini doc, ” Terra di Briganti”.
Olga De Maio soprano, Luca Lupoli tenore
Armonia, sinergia tra terra,arte di cantina e d’uomo,impiego saggio ed equilibrato di innovazione e tradizione, attraverso l’impiego dell’agricoltura biodinamica che si propone di produrre alimenti qualitativamente superiori, attenti all’ integrità psicofisica dell’uomo considerando il vino come un alimento, producendo, attraverso moderne tecnologie,vini da agricoltura biologica con trattamenti assolutamente naturali senza ricorrere a trattamenti chimici e nascono così autentici capolavori tra i quali il Sannio Aglianico DOPMartumme‘ , Benevento Aglianico IGPNato Nudo,senza solfiti aggiunti, Benevento Fiano Igo, Nato Nudo,Falanghina del Sannio Dop.
Il soprano Olga De Maio ed il tenore LucaLupoli lanceranno quindi per i prossimi loro concerti, spettacoli ed eventi, sui loro canali social, web, tv,una tiratura limitata personalizzata di questi gioielli, anche attraverso il sito dell’Associazione Culturale Noi perNapoli , https://noipernapoli.it/ ,sul quale sarà poi possibile conoscerli ed acquistarli,il cui ricavato sarà utilizzato, secondo le finalità statutarie,per beneficenza a favore delle organizzazioni umanitarie per i senzatetto.I due artisti quindi, in linea con le finalità dell’ Associazione che rappresentano, continuano instancabilmente,con rinnovato impegno ed abnegazione la loro mission, promuovendo la diffusione della cultura, dell’arte ,della musica,del bel canto attraverso la valorizzazione delle risorse del territorio campano e dei suoi siti storici, innestata sempre nell’ aspetto e nell’ottica della solidarietà.
Per un approfondimento più completo su Olga De Maio,Luca Lupoli, Associazione Culturale Noi per Napoli, Terra di Briganti, vi rinviamo a :
https://olgademaio.it/
https://lucalupoli.it/
www.noipernapoli.it
https://youtube.com/c/LucaLupolitenoreOlgaDeMaiosoprano
https://www.facebook.com/AssociazioneNoiPerNapoli/
https://www.facebook.com/Noi-Per-Napoli-Show-113094520448884/
Associazione Culturale Noi per Napoli W.app 351 5332617
Terra di Briganti di Filomena Casbarra
Contrada Tacceto82027 Casalduni, Benevento (Italia)
FAX0824 1740760
Cellulare347 12 57 684347 27 13 136
http://www.terradibriganti.it/
E-mailinfo@terradibriganti.it
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- La sovranità basata sulla propria identità, sulle proprie tradizioni e sui propri valori […] significa tollerare quello che sta succedendo in Corea del Nord o in Afghanistan. La vera solidarietà di sinistra si fonda sugli antagonismi in ogni distinta identità, sulla costruzione di una rete di legami tra le lotte per l’emancipazione in ogni paese: in Afghanistan dovremmo quindi concentrarci sulla condizione delle donne che subiscono le conseguenze della presunta identità distinta del paese. ( Slavoj Žižek )
- L’educazione dovrebbe cominciare con l’insegnare il valore della non violenza, che ha a che fare poi con tutto: con l’essere vegetariano, col rispettare il mondo, col pensare che questa terra non te l’han data a te, che è di tutti e tu non puoi impunemente metterti a tagliare e fare buchi. (Tiziano Terzani)
- Definire la libertà come indipendenza nasconde un pericoloso equivoco. Non esiste per l’uomo indipendenza assoluta (un essere finito che non dipenda da nulla, sarebbe un essere separato da tutto, eliminato cioè dall’esistenza). Ma esiste una dipendenza morta che lo opprime e una dipendenza viva che lo fa sbocciare. La prima di queste dipendenze è schiavitù, la seconda è libertà. Un forzato dipende dalle sue catene, un agricoltore dipende dalla terra e dalle stagioni: queste due espressioni designano realtà ben diverse. Torniamo ai paragoni biologici che sono sempre i più illuminanti. In che consiste il respirare liberamente? Forse nel fatto di polmoni assolutamente indipendenti? Nient’affatto: i polmoni respirano tanto più liberamente quanto più solidamente, più intimamente sono legati agli altri organi del corpo. Se questo legame si allenta, la respirazione diventa sempre meno libera e, al limite, si arresta. La libertà è funzione della solidarietà vitale. Ma nel mondo delle anime questa solidarietà vitale porta un altro nome: si chiama amore. A seconda del nostro atteggiamento affettivo nei loro confronti, i medesimi legami possono essere accettati come vincoli vitali, o respinti come catene, gli stessi muri possono avere la durezza oppressiva della prigione o l’intima dolcezza del rifugio. Il fanciullo studioso corre liberamente alla scuola, il vero soldato si adatta amorosamente alla disciplina, gli sposi che si amano fioriscono nei legami del matrimonio. Ma la scuola, la caserma e la famiglia sono orribili prigioni per lo scolaro, il soldato o gli sposi senza vocazione. L’uomo non è libero nella misura in cui non dipende da nulla o da nessuno: è libero nell’esatta misura in cui dipende da ciò che ama, ed è prigioniero nell’esatta misura in cui dipende da ciò che non può amare. Così il problema della libertà non si pon in termini di indipendenza, ma in termini di amore. La potenza del nostro attaccamento determina la nostra capacità di libertà. Per terribile che sia il suo destino, colui che può amare tutto è sempre perfettamente libero, ed è in questo senso che si è parlato della libertà dei santi. All’estremo opposto, coloro che non amano nulla, hanno un bello spezzare catene e fare rivoluzioni: rimangono sempre prigionieri. Tutt’al più arrivano a cambiare schiavitù, come un malato incurabile che si rigira nel suo letto. (Gustave Thibon)
- Voci armoniose ed incantevoli danze nella suggestiva e sognante cornice della storica dimora di Villa Pignatelli
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