Sugli annunci di lavoro strani o bislacchi molto è stato detto e scritto, non solo sul web; del resto ne esiste una categoria particolarmente trascurata, che vorrei porre all’attenzione di tutti i lettori del blog. Mi riferisco infatti agli annunci di lavoro anonimi, cioè le offerte che trovate in rete e sugli annunci cartacei, a volte (addirittura alcuni pervengono alla mailing list del mio ordine professionale) in cui appaiono frasi tipo:

Azienda cerca personale.

oppure:

Riceviamo da un'Azienda la richiesta di nominativi per la selezione.

Chiaro che intendo? Fateci caso.

Azienda.

Da un’Azienda.

Perchè non scrivere chiaramente di che azienda si tratta? Mi sembra una cosa davvero poco professionale dire un’Azienda (così, generica! È pure un attentato allo scrivere metterla in maiuscolo – ma lasciamo perdere). Non riesco a capire se dipenda dal fatto che queste aziende non curino la comunicazione (e nemmeno chi le diffonde, in molti casi, lo fa), e trovo che sia un fenomeno decisamente curioso su cui indagare, una volta tanto.

La cosa succede particolarmente per le offerte di lavoro in ambito di informatica e web, ma anche per molte offerte di lavoro basato su retribuzione a commissione (cioè senza stipendio fisso). Nel disperato tentativo di dare una spiegazione a questo fenomeno, ho trovato dieci motivi – tra il serio e l’ironico – per cui appaiono annunci di lavoro senza riferimento all’azienda che ci ospiterà e ci offre lo stesso (che a pensarci bene è come andare a comprare del vino

  1. Pensano che siamo un gruppo di disperati, disposti a lavorare per chiunque pur di avere un tozzo di pane.
  2. Credono che non sia il caso di divulgare il proprio nome, visto che non hanno buona fama (e sto usando un eufemismo).
  3. Sono timidi, e vedono il colloquio che andrai a fare come un appuntamento al buio. Non sia mai scatti l’amore a prima vista tra recruiter e candidato.
  4. Non sanno quello che dicono, dato che le referenze richieste tipicamente spaziano da “conoscenza del PHP” a “pulizia degli uffici”. Del resto vanno di moda i profili flessibili, la dinamicità.
  5. Non sanno quello che fanno, visto che dovrebbero rendersi conto che se sto cercando lavoro mi piacerebbe sapere a chi sto mandando il mio CV. Diversamente, ci sono già internet ed i motori di ricerca che sono un ottimo mezzo per prendere contatti con sconosciuti e psicopatici vari.
  6. Si sentono talmente importanti da non degnarci di dire il proprio nome nell’annuncio: “ma come, non solo che ti facciamo lavorare?
  7. Sono per la reintroduzione della schiavitù, e si pongono come il mercante di schiavi Haley nei confronti dello zio Tom nell’omonimo romanzo.
  8. Hanno qualcosa da nascondere, tipo foto scattate di nascosto, armi o droga.
  9. Credono così tanto nella propria mission aziendale da aver dimenticato tutto il resto: tipo, di avere una vita.
  10. Il nome dell’azienda contiene una bestemmia, e non viene riportata per non turbare gli animi dei più sensibili o devoti.

Di leultime.info

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