A differenza della virtualizzazione, per le aziende il cloud computing rappresenta un’integrazione personalizzata ed estremamente flessibile.
Le aziende che si affacciano sul mondo del digitale spesso si trovano di fronte ad un bivio: cloud computing o virtualizzazione? Una questione annosa, resa più difficile dalla poca chiarezza in materia. Tuttavia, non c’è dubbio che, per le piccole e medie imprese, le soluzioni cloud sono la scelta migliore. Vediamo perché.
Cloud computing, un servizio su misura
La principale differenza tra i due sistemi è il modello di distribuzione: quello usato dal cloud è lo IaaS (Infrastructure as a Service) e prevede la fornitura di macchine virtuali e storage. Questo sistema permette di utilizzare tutte le applicazioni di un normale PC, ma senza il bisogno della macchina fisica.
In questo modo, le aziende possono “assemblare” il proprio sistema e selezionare esclusivamente i servizi dei quali hanno bisogno, senza doversi caricare di componenti aggiuntive e costi inutili. Ma questa non è il solo vantaggio del cloud computing: trattandosi di un sistema virtuale, tutti gli strumenti e le risorse sono accessibili in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo. Una caratteristica non da poco, visto che permette ai lavoratori di avere tutto l’occorrente sempre a portata di mano e di poter gestire i dati in maniera rapida e fluida, ottimizzando il lavoro.
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