L’estate sta finendo, un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va.
Le parole dei Righeira risuonano minacciose anche quest’anno, un po’ come le campane di Hemingway: perchè quando un animatore fa partire un ballo di gruppo, non chiedere mai per chi suona il DJ – suona sempre per te. Magari stesse davvero finendo l’estate: ancora è lunga. Dai, vieni a ballare con noi: l’estate è ufficialmente al top, e non potete farci un bel nulla.
Eccovi 10 indizi per rassegnarvi a questa idea.
Gli aperitivi con balli di gruppo
Le canzoni di me**da
Non è chiaro per quale motivo si debba per forza, ogni maledetta estate, ascoltare musica demmerd*, ma si rinnova anche quest’anno tale triste, lugubre consuetudine; canzoncine insulse e ripetitive, con ritornelli che la gente canterà ballando e sollevando le mani, che ti si inchiodano in testa – e che ti ritroverai a canticchiare senza volerlo.
L’unico rimedio per uscirne è riscoprire la discografia dei Deicide dal primo settembre in poi.
Gli occhiali da sole
Preferibilmente quelli di “Essi vivono“.
I vicini di ombrellone
Le prima volte non vi saluterete, le seconde sarete su un formale “buongiorno” e “buonasera”, dopo qualche tempo inizierete a frequentarvi ed i rispettivi figli faranno amicizia tra loro; ovviamente a rendere tipica la circostanza vi sono i discorsi da spiaggia, che non sono mai cambiati da che mondo è mondo. Si parte con il classico impropero contro gli extracomunitari che pero’ vendono un pareo carino, per proseguire con il commento alla notizia di cronaca appena letta, il mare che non è più quello di una volta ed i giovani di una volta che oggi non ci sono più (del resto, è normale: sono invecchiati anche loro).
Gli animatori
Quell’anno lo ricordo bene: ci trovammo un gruppo di giovani turisti (età media 16-17 anni), ed una sera abbiamo costretto il Capo animatore del villaggio in cui eravamo a mandare gli Offspring al posto dei soliti balli di gruppo. Messo alle strette, in imbarazzo di fronte al suo amato pubblico di villeggianti, fu costretto a mandare quel brano.
E in una rotonda sul mare, abbiamo iniziato a pogare (è un fatto vero, giuro).
Le barche che ti portano alle Isole Eolie
Se venite in vacanza in Calabria, è un must. Spiaggia di Ricadi, un paio di anni fa. Una simpaticissima signorina mi chiede se desidero imbarcarmi per le Eolie, costa poco ed è bellissimo, secondo lei. Signorina, suo padre è un ladro: ha rubato due canotti per farle rifare il seno. E poi arriva l’imbarcazione prescelta: un gommone. Non una nave da crociera, non un motoscafo: un gommone. Che riparte poco dopo dalla spiaggia, strabordante di turisti tedeschi ed italiani vagamente perplessi. Si spera che Salvini non ne sappia mai nulla.
Le grigliate vegane
Sono una delle nuovissime avanguardie di un’alimentazione corretta nonchè rispettosa delle diversità. Quasi obbligatorio farci dei post su Instagram, improvvisarsi food blogger (magari mi metto a scrivere direttamente con lo smartphone su posto, da bravo misantropo) e taggare le persone che sono lì con noi. Le grigliate vegane renderanno indimenticabile la tua estate, e potrai sempre fare finta ed illuderti che le zucchine grigliate siano del pesce.
Il cocco in riva al mare
(Si ringrazia per l’ispirazione Le origini del male)
Leultime.info è un blog collaborativo che ispira armonia. Sul nostro blog, promuoviamo un approccio sostanziale alla comunicazione, incoraggiando a condividere opinioni in modo costruttivo e rispettoso. Gli articoli non riflettono necessariamente la visione del proprietario del progetto.