La nostra natura eco-friendly ci porta spesso a fare delle scelte precise nella quotidianità: ad esempio fare in modo corretto la raccolta differenziata, utilizzare i sacchetti riciclabili per la spesa, appiccicare direttamente gli scontrini sulla frutta per non sprecare bustine e tante altre piccole (e grandi) scelte. Ma quale è l’impatto ambientale di queste scelte? Il punto sembra essere legato proprio alla sproporzione tra una scelta che riteniamo green ed il suo impatto effettivo sull’ambiente, spesso tanto piccolo da diventare irrilevante a nostra insaputa. Un articolo di Vice incentrato sulla celebre triade del Riciclare, Ridurre, Riutilizzare sembra confermare che molte, troppe delle scelte che facciamo non sono esattamente eco-sostenibili come ci piace pensare.

Il tutto a cominciare dalle borse di cotone.

Le borse di cotone

Sono considerate ad impatto sicuro per l’ambiente, di solito, ma andrebbero utilizzate almeno 7000 volte prima di azzerarne l’impatto; per cui esiste almeno uno studio che conferma l’irrealismo di questa scelta, ed il fatto che da sola non basti e, anzi, se dovessero essere fatte da cotone privo di fertilizzanti artificiali e pesticidi è ancora peggio, dato che – semplicemente – ce ne vorrà di più per le nostre splendide borse. Che difficilmente utilizzeremo per più di 1000 o 2000 molte, in molti casi.

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Differenziare non basta

Ci siamo abituati all’idea che basti differenziare per avere l’anima in pace, ma non è purtroppo così: quale che sia la destinazione dei rifiuti, c’è un costo da sostenere, e soprattutto il riciclo della plastica è decisamente problematico. Se si pensa che solo il 9% della plastica messa in commercio dal 1950 è stata riciclata fino ad oggi, è chiaro che il più delle volte il “riciclo” è solo un semplice rinvio nel tempo al classico inceneritore. Discorso diverso, se non altro, per alluminio e vetro che si riciclano molto più facilmente e a costi inferiori.

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È decisamente più importante ridurre il consumo e, nel caso in cui sia possibile farlo, fare attenzione al packaging, scegliendo contenitori che abbiano indicazioni chiare per il riciclo.

Lavare gli imballaggi

Quante volte avete lavato le scatolette di tonno o prima di buttarle nella differenziata per plastica e metalli? Bene, smettete di farlo: state solo sprecando acqua, e dovreste semplicemente evitare che ci siano residui di cibo all’interno delle stesse. Quindi, in sostanza, basta una sciacquata molto veloce per evitare danni all’ambiente.

Le cannucce vanno nella plastica?

NO: le cannucce non sono riciclabili e devono essere buttate nell’indifferenziata, proprio perchè sono troppo piccole per essere filtrate dai macchinari per il riciclo.

Le posate di plastica vanno nella plastica?

NO: le posate di plastica non sono riciclabili e devono essere buttate nell’indifferenziata, dato che anche loro sono troppo piccole per essere filtrate dai macchinari per il riciclo.

Di leultime.info

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