Cosa si può fare dal 4 maggio 2020

Sono trascorsi quasi 2 mesi dal lockdown completo imposto in tutto il paese, diventato “zona rossa” l’8 marzo di quest’anno. E adesso? Circa quattro milioni e mezzo di persone tornano al lavoro, tanto per cominciare, e si comincia ad allentare la presa sui divieti (in Calabria, ad esempio, i locali potevano già tecnicamente riaprire grazie ad una controversa decisione). Ripartono oggi le attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all’ingrosso ad essi correlati, con l’obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.

Che cosa si può fare da oggi, quindi, nel giorno tanto atteso? Gli italiani se lo chiedono e noi, in questo articolo, cercheremo di fare un po’ di chiarezza in merito.

Stando al documento ufficiale del governo, è consentito:

  • fare visita ai propri congiunti, purchè si trovino nella stessa Regione;
  • andare in un parco pubblico che oggi riaprono, evitando ovviamente assembramenti ed attenendosi ad eventuali divieti a livello regionale o comunale;
  • andare nei negozi con la mascherina;
  • prendere i mezzi pubblici indossando la mascherina;
  • praticare sport individuali come jogging, camminate e simili, ovviamente sempre da soli (quindi no calcetto, in questo caso);
  • andare ai funerali con un massimo di 15 persone presenti;
  • rimane ammessa la consegna da asporto di cibo e spesa;
  • per i fuorisede: il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse; una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati
  • L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto.
  • L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini
  • è consentita la ristorazione da asporto al bar, al ristorante e simili;
  • non è consentito uscire per passeggiare “senza meta”: Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute (visita dal medico, dal dentista ecc.), per necessità o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.
  • Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l’estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazional

In tutti i casi precedenti restano validi e da osservare gli obblighi di sempre: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.

Resta obbligatorio rimanere a casa se, misurando la temperatura corporea, la stessa fosse superiore a 37.5 °C. oppure se si avvertissero problemi di respirazione (dispnea). La responsabilità dei singoli è importantissima per la riuscita della Fase 2, di convinvenza col virus, per cui facciamo sempre massima attenzione.

Foto di mohamed Hassan da Pixabay

Di leultime.info

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