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Che cosa significa “cringe”

Cringe significato

Cringe è una delle parole che più si sentono dire soprattutto sui social network, e soprattutto da parte degli utenti attualmente ventenni o trentenni. Cringe, che per inciso si legge criìng, è una parola inglese che si può tradurre come imbarazzante, con un’accezione molto particolare dovuta quasi sempre al contesto social stesso. Da quando a inizio 2021 è entrata ufficialmente tra le parole riconosciute dall’Accademia della Crusca, se ne parla ancora più di quanto non si facesse all’inizio (ecco il link).

Traduzione cringe

Dall’inglese: umiliarsi, strisciare, farsi piccoli piccoli.

Spiegazione del termine cringe

Stando addirittura al buon Google Translate, cringe è un termine inglese che significa “imbarazzante“: finirebbe qui, se non ci fosse molto altro da sapere. Si pronuncia criing, allungando leggermente la prima vocale – e possibilmente facendo una piccola smorfia di disgusto mentre lo si pronuncia. Sì, perchè cringe fa anche riferimento a cringe making che significa letteralmente “mettere in imbarazzo“.

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Secondo l’Accademia sopra citata, una cosa è cringe se è formalmente imbarazzante, relativamente alle cose che suscitano imbarazzo e disagio in chi le osserva.

L’urban dictionary è inequivocabile e ancora più preciso, a riguardo:

cringe (leggiamo) è quando qualcuno agisce in un modo talmente imbarazzante o imbarazzante che ti senti estremamente in imbarazzo anche tu.

Quindi non è semplicemente l’imbarazzo in generale: è, più genericamente, l’imbarazzo indotto da una terza persona che è così grande, esplicito o grottesco da mettere in difficoltà anche te.

Effetto cringe

Il cosiddetto effetto cringe serve a definire tutte le situazioni più imbarazzanti da riferire o raccontare o a cui assistere, che possono generare negli utenti reazioni di abbandono, disgusto, humor nero e così via. Nelle community e nei siti di incontri, poi, il cringe può essere legato ad esempio alla situazione in cui una ragazza molto giovane, o un ragazzo altrettanto giovane, trovi una persona di 50 anni che commenta le sue foto in modo improbabile o imbarazzante, usando un gergo giovanilistico senza capirlo appieno e mettendo, per questo, in imbarazzo sia la persona interessata che altri suoi amici.

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Dove si usa il termine cringe

Principalmente nelle chat e nelle community: è molto in voga su Reddit, ad esempio, ma anche su Facebook e Youtube. Si può usare anche nella lingua italiana, e non sembra avere un equivalente in italiano; probabilmente si può rendere allo stesso modo come “imbarazzante”, anche se come abbiamo visto “cringiare” è provocare imbarazzo con comportamenti imbarazzanti, quindi una specie di imbarazzo indotto all’ennesima potenza.

Esempio di cringe

Facciamo un bellissimo esempio per capirci ancora meglio! Parliamo dell’agghiacciante pratica dello sharenting, cioè i nostri parenti o genitori che pubblicano foto nostre da piccoli. Una vecchia foto di noi da piccoli, magari ignudi, condivisa su un social network dai propri genitori genera, in teoria, un effetto cringe: non è una cosa grave come un caso di pubblicazione di foto intime da adulti senza il consenso degli interessati (cosiddetto sharenting), ovviamente, ma rientra comunque nelle cose evitabili.

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Ci sono anche molti meme relativi al cringe, ma il più delle volte sono in inglese e non sempre sono agevoli da rendere in italiano.

(Foto di copertina tratta da https://t.me/ragazze_tinder; fonte dell’articolo)

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