Smartworking: perché si preferisce lavorare da casa

Con il progresso tecnologico a cambiare notevolmente i vari aspetti della società, compreso il mondo del lavoro, le persone hanno cominciato a manifestare esigenze differenti che hanno portato le aziende a prendere posizione in maniera molto particolare. I processi rivoluzionari che hanno interessato i mercati lavorativi negli ultimi anni in Italia sono stati notevolmente accelerati dall’avvento dell’emergenza pandemica causata dal COVID-19. È alla base di questi presupposti che, anche nel nostro paese, ha avuto modo di diffondersi un modo di lavorare che, all’estero, era già contemplato da numerose realtà, specie nel settore aziendale.

Stiamo parlando dello smartworking, ossia di quel modo di operare da remoto, prima da casa e, oggi, da qualunque luogo in cui ci si trovi, che viene adottato in maniera molto profusa nelle realtà odierne. Questo modo di lavorare interessa molto anche le nuove figure professionali, quelle che operano grazie al web, in ambito marketing o nell’editoria, ad esempio. La diffusione dello smartworking, in un primo momento, non è stata vista di buon occhio né dalle istituzioni, né dalle company vere e proprie. Oggi, però, si tratta di una vera e propria prassi, coadiuvata da alcuni accessori necessari per il lavoratore, reperibili su diverse piattaforme.

A tal proposito, vi segnaliamo che, tra i vari siti di riferimento, Fullgadgets, portale molto cliccato in questi ultimi mesi, dispone di un vasto catalogo che include sia i prodotti più in voga del momento, sia oggetti specifici per le nicchie più esigenti. Insomma, oggi trova ampiamente spazio, come compromesso perfetto, anche il lavoro ibrido, dividendosi tra ufficio e location da remoto. In ogni caso, i worker necessitano di una postazione ben organizzata per assolvere alle proprie mansioni e, nelle prossime righe, vi presentiamo alcuni accessori indispensabili.

Smartworking ottimizzato: i tool che non possono mancare per un lavoratore da remoto

Una persona che lavora da casa o che, comunque ha la possibilità di personalizzare a pieno il proprio spazio di lavoro, deve avere un occhio molto attento agli accessori che comporranno la sua postazione. Una priorità assoluta in questo senso è, sicuramente, rappresentata dalle scrivanie. Acquistarne una confortevole è la chiave per non sentire il peso delle otto ore minime lavorative che occupano la routine quotidiana. Dovrete, quindi, sceglierne una ben spaziosa, utile ad accogliere i vari accessori e gli strumenti indispensabili per svolgere le proprie mansioni. Quelle regolabili sono una soluzione particolarmente apprezzata.

Citiamo, poi, anche le sedie, che devono essere ergonomiche ed accogliere con comodità il lavoratore. Questo prodotto va scelto con cautela, per salvaguardare il benessere della schiena e non arrivare distrutti a fine giornata. Gli ultimi tool indispensabili per uno smart worker sono tutti quei sistemi utili alla fruizione e alla manipolazione di documenti. Stiamo parlando, chiaramente, del computer, ma anche della stampante e dello scanner, ad esempio, tra le varie cose.

I gadget che non possono mancare sulla scrivania di uno smart worker

Ci sono accessori che assistono lo smart worker in maniera essenziale. Stiamo parlando, ad esempio delle cuffie isolanti. Esse rappresentano la soluzione ideale per partecipare a meeting mentre non si è soli in casa, oppure da una location pubblica come una working area o un caffè. Inoltre, le cuffie permettono anche in sede lavorativa di ascoltare i propri interlocutori in maniera accurata senza essere disturbati dall’esterno. A tal proposito, con un fine simile, citiamo anche le webcam, nel caso in cui si operi da un computer fisso. Non possono mancare, poi, sistemi di ricarica come i power bank, componenti di supporto per i notebook come le basi di raffreddamento e articoli in grado di ottimizzare gli spazi come i portapenne.

Di leultime.info

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