Accidental racism: la vera storia dei razzisti involontari

Accidental racism significa pressappoco razzismo accidentale, involontario, un po’ come il fallo che commetti per imperizia (e non per cattiveria): è un po’ frutto di ignoranza e di superficialità, ed è un subreddit di Reddit molto popolare al giorno d’oggi. Le immagini che il popolo del web va a catalogare come accidental racism, di fatto, non sono realmente razziste: ma possono essere interpretate come tali, ed è questo che genera un effetto involontariamente comico.

Non c’è dubbio che minimizzare il razzismo non sia nelle nostre corde, ovviamente, non vogliamo essere ambigui in tal senso – e ci teniamo a specificarlo perchè, di fatto, potrebbe ingenerare qualche equivoco o ferire la sensibilità di qualcuno. Non è nostra intenzione farlo, ma ci interessa analizzare il fenomeno da un punto di vista esclusivamente di “prodotto del web“; sul razzismo, del resto, ci sarebbe da fare un grande discorso, cosa che per il momento non faremo. Non che non sia importante, ovviamente, ma non è il focus del nostro articolo. Ci guarderemmo bene dal farlo, per intenderci, se ci fossero di mezzo persone reali perchè, lo ribadiamo fino alla sfinimento, il razzismo ci ripugna ed è proprio per questo che riteniamo il discorso dell’accidental degno di nota.

Nell’era del politically correct, del resto, non potevamo esimerci dal dire la nostra sull’argomento. Ecco a voi tre esempi che evidenziano l’accidental racism: la sua bruttura è evidente, ma prima di classificarlo come semplice kitsch, riflettiamo su quanto il razzismo debba essere estirpato profondamente dalle nostre menti, a qualsiasi livello. Questa leggerezza di fondo, secondo noi, è del tutto inaccettabile.

Svastiche

La svastica è un simbolo molto esplicito ed associato all’infame regime tedesco, per quanto il suo significato possa in realtà avere altre sfumature e connotazioni non politiche. Qualsiasi interpretazione alternativa rischia pero’ di svilirne la sostanza, per cui ci limitiamo a considerare che in questi casi i designer potevano anche evitare di richiamarla. In questa forma, peraltro, evoca orrori che non dovremmo mai dimenticare, come ricordava anche Schwarznegger qualche giorno fa sul suo canale Youtube.

Il gelato razzista

Nogger è una marca molto nota negli USA di gelati, e a quanto pare per un bug di Amazon se cercavi nogger ti suggeriva direttamente la n-word, la parola negro ovvero nigger. Per fortuna, oseremmo scrivere, Amazon sembra aver corretto il bug da qualche ora.

Bigger / nigger

Non c’è dubbio che il design sia un’arte difficile, ma in questo caso bastava semplicemente usare un font differente: quella parola, bigger, assomiglia involontariamente ad un’altra dispregiativa, anche stavolta. Non c’è dubbio che, alla prova dei fatti, il messaggio originale fosse un motivational psicologico pure interessante, della serie: “sei più grande di ciò che ti rende ansioso“. Ma molto, molto meglio usare un font diverso, secondo noi.

Di leultime.info

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