Da quando è iniziata la pandemia uno degli argomenti clou usati da chi non vuole farseli o dice di temerli è legato al fatto che siano inutili: difficile controbbattere senza avere un’adeguata preparazione scientifica, cosa che non faremo qui (in breve: la questione è malposta, i vaccini in realtà salvano e continuano a salvare vite umane, per quanto se ne possa dire o blaterare in merito). Visto che uno degli argomenti dominanti tra le decine di statistiche a cui siamo sottoposti in tema pandemia è legato all’efficacia dei vaccini per il Covid-19, sarebbe interessante (quanto probabilmente difficile, o impossibile, da provare scientificamente) il reale tasso di somministrazione dei vaccini stessi. Ovvero, poniamoci la domanda del titolo: quanti vaccinati sono stati davvero vaccinati, e chi invece ha truffato la comunità, usando ad esempio Green Pass falsi o sfruttando la complicità irresponsabile di infermieri e medici compiacenti che facevano finta di somministrare?
Cosa intendo dire è subito detto, in altri termini: dovremmo andare a verificare se davvero tutti i vaccinati non abbiano per caso imbrogliato, uno per uno (cosa impossibile, peraltro), visto che molti l’hanno fatto con sfiducia e confusione e “giusto per” poter lavorare. Solo così potremo avere una “misura” dell’utilità del vaccino e non confonderci ulteriormente con statistiche affette dal paradosso di Simpson e analoghi.
Le “colpe” (le chiamiamo così per comodo, e non certo con spirito inquisitorio), a questo punto della storia, non vanno attribuite solo a chi non vuole fare il vaccino e / o magari “gode” grottescamente per l’arrivo di ogni nuova variante, quanto a chi ecumenicamente (per non dire peggio) non vuole proprio prendersi la responsabilità di rendere il vaccino obbligatorio.
Come sappiamo, infatti, la campagna di vaccinazione di massa è ormai attiva da circa un anno, e il piu delle volte ha finito per fare caso e mettere attenzione più sull’aspetto burocratico che su quello clinico. Metterla sul piano clinico, del resto, aiuterebbe (avrebbe aiutato…) a fare vaccinare gli eterni indecisi, se non altro, e avrebbe messo fine alle infinite polemiche e polemicucce varie del tipo: mi preoccupo della trombosi indotta dal vaccino, senza dare importanza alla trombosi causata dal Covid-19 (cosiddetto cherry picking). Metterla sul piano del burocratese annoia e non aiuta – e anzi, abbiamo visto che allontana, quando non viene usata come scusa per non fare “il passo” vaccinatorio. È una questione di credibilità generale che ad oggi ancora latita, e che forse riusciamo a recuperare solo l’anno prossimo, per quanto sia ormai competenza (?) da astrologi e veggenti capire quando / come finirà questa storia della pandemia.
È assurdo che l’uomo della strada sproloqui sulla virologia, certo, ma è altrettanto assurdo che si vedano virologi che cantano in TV le canzoncine (sic) pro-vax, e non si provi nemmeno a dimostrare nella pratica, dati alla mano, quanto sia efficace il vaccino e si pensi solo, più pragmaticamente (o secondo un approccio positivista e del tutto privo di sfumature, quasi machiavellico e sicuramente parecchio miope) quanti Green pass ci siano in giro. Col solo risultato di scatenare le ire degli “anarchici” che non vogliono il green pass adducendo addirittura motivazioni anarco-insurrezionaliste e simili (pensiamo alla frase raggelante “IL VACCINO UCCIDE” comparsa nei pressi di una scuola, a firma anarchica: caro, povero anarchismo, che fine hai fatto! Eri l’unico rimasto sano e integro, tra i pensieri politici).
Pero’ va riconosciuto che, sia pura nel dilagare di complottismo imperante, a nessuno che sia venuto in mente se i vaccinati siano effettivamente tali, o se abbiano fatto finta di farselo grazie a infermieri accondiscendenti o bracci in silicone (cosa che è successa, e le cronache lo raccontano). Non è l’ennesima teoria del complotto come potrebbe sembrare, attenzione: le furbate novax, addirittura incensate – irresponsabilmente – dalla stampa più conformista e acchiappa-click, sono state all’ordine del giorno anche tra insospettabili rispettabili figuri (inclusi personale sanitario no vax: una cosa più grottesca difficilmente si potrebbe concepire), se pensiamo ai Green pass trafugati su Telegram di qualche tempo fa, per cui sarebbe davvero interessante indagare in merito.
Non avrebbe nemmeno senso parlare di efficacia (che la snobbata scienza ha mostrato essere tali, grazie ai test in doppio cieco, in vigore da tempi non sospetti) dato che di quei vaccinati non sappiamo se qualcuno abbia “copiato” o fatto finta, per usare una metafora scolastica. E fin quando non faremo i conti con questo,lasciando da parte questioni di lana caprina una volta per sempre, la discussione sarà per sempre fuorviata. Del resto questo articolo dimostra due cose: basta molto poco, a volte, per affrontare i problemi, avendo l’umiltà di riconoscere i propri errori passati e non limitandosi ad ostinarsi nella figura del governo-papà “bastone & carota”. E poi, soprattutto, dimostra pure che basta davvero poco a inventarsi una nuova, ennesima o eventuale teoria del complotto.
Buon Natale e felice 2022.
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