B2B e B2C sono i modelli di business e distribuzione di servizi e prodotti tra i più comuni in ambito economico; ma quali sono realmente le differenze tra i due? Nell’ambito degli ecommerce e dei siti web aziendali, ad esempio, esistono due grandi gruppi settoriali, i quali vengono riferiti con due sigle differenti come B2B e B2C; ma cosa significano nello specifico?
Cosa vuol dire B2B?
B2B è un acronomo (cioè una sigla) che fa riferimento ad attività commerciali Business-To-Business, cioè un qualsiasi scambio, vendita, acquisto o compra-vendita tra due aziende. A volte si fa riferimento alle attività B2B come commercio interaziendale, ma quest’ultima non è troppo diffusa e non sembra essere troppo comprensibile. Nel concreto, quindi, se c’è un’impresa qualsiasi che fa affari con un’altra (nello specifico via internet) questa attività sarà considerata Business To Business o B2B.
Un esempio di attività B2B potrebbe essere ad esempio i servizi offerti dalla American Express, oppure quello di PayPal per professionisti ed imprese.
Cosa vuol dire B2C?
B2C , similmente al caso precedente, significa Business To Consumer e si riferisce alle attività commerciali che avvenga tra un’impresa ed un consumer, ovvero un privato o un consumatore. Tipicamente sono assimilate al B2C tutte le attività di vendita al dettaglio di prodotti o servizi, nello specifico sfruttando internet o il web, e giusto per fare qualche esempio rientrano in questo settore ovviamente Amazon ed Ebay (noto quest’ultimo anche come auction store, cioè sito di aste online), i vari siti di ecommerce al dettaglio di tecnologia o abbigliamento, la fornitura di servizi online come ad esempio noleggio di automezzi o vendita di consulenze di ogni genere.
I servizi di B2C puntano tipicamente alla disintermediazione ed alla fidelizzazione del cliente, offrendogli piattaforme facili da utilizzare e che rispondano ai dettami del buon design e della progettazione informatica a regola d’arte.
Leultime.info è un blog collaborativo che ispira armonia. Sul nostro blog, promuoviamo un approccio sostanziale alla comunicazione, incoraggiando a condividere opinioni in modo costruttivo e rispettoso. Gli articoli non riflettono necessariamente la visione del proprietario del progetto.