Indice
Premesse
La seconda opzione, leggermente più costosa ma – a mio modo di vedere – molto più efficace e pratica, è quella di procurarsi un videoregistratore combo VHS / DVD, uno dei tanti modelli che il mercato continua ad offrire. Purtroppo, in molti casi, trattandosi di vintage il prezzo è spropositato (si arriva anche alle 400 euro spese di spedizione escluse), ma con un po’ di pazienza – e rivolgendosi ai posti giusti – sarà possibile anche per voi trovarne uno a 150-200 euro al massimo. Parlerò di quest’ultima opzione da ora in poi, dato che possiedo una scheda di acquisizione piuttosto vecchia e non credo abbia senso spendere troppe parole per un dispositivo che poteva andare bene fino a 10-12 anni fa (era la mitica EasyCap, per la cronaca).
Cosa ci servirà
Le cose che useremo per recuperare i nostri vecchi nastri, facendoli girare per l’ultima volta, sono quattro:
- una TV con collegamento scart;
- un videoregistratore combo DVD /VHS;
- i telecomandi di entrambi, se possibile;
- un cavo scart per collegare la TV al combo.
Si tratta di cose che probabilmente avrete già in casa, a parte ovviamente il punto 2 che dovrete invece procurarvi a parte (consiglio: andate su Ebay). Potrete poi integrare facilmente l’attrezzatura mancante (TV, cavi, ecc.) cercando invece su Amazon.
Videoregistratore Sony per convertire DVD in VHS (e viceversa)
Problema delle VHS senza audio
- la prima, classica, mediante il Sony in una delle sue classiche modalità (esiste un bottone sul davanti dal nome “One-touch dubbing” che avvia la conversione da VHS a DVD con la sua semplice pressione);
- la seconda, ibrida, che utilizzo qualora con il metodo uno non si senta l’audio, visto che probabilmente le testine del Samsung permettono di leggere meglio alcuni tipi di audio in VHS.
Nella foto iniziale, il Samsung è quello grigio sistemato in alto, mentre di sotto (quello sul nero) potete vedere il combo della Sony che ho comprato da qualche mese (il telecomando ho dovuto procurarlo a parte perchè il venditore non lo procurava).