Tra qualche giorno festeggiamo Halloween anche in Italia, e non tutti ne sono felici. Da molti anni la festa di Halloween, ereditata dalla tradizione celtica, viene celebrata il 31 ottobre di ogni anni. Da sempre ha stuzzicato l’immaginario anzitutto dei fan dell’horror, con film dedicati esplicitamente a questa ricorrenza (da Halloween di John Carpenter al più recente 31 di Rob Zombi), ed è sempre stata vista in modo abbastanza anomalo nella cattolicissima e perbenista italia. Le accuse di satanismo ad Halloween sono praticamente all’ordine del giorno, con reazioni più o meno scomposte da parte di politici e personaggi televisivi in merito. Reazioni che denotano un’isterìa quantomeno fuori luogo o esagerata, secondo noi, che merita un approfondimento a tema e che non dovrebbe, di fatto, essere portata a certi estremi (secondo noi, come sempre, s’intende).
Halloween NON è una festa americana
Ritenuta da molti una ricorrenza americana, questa idea è semplicemente sbagliata: in realtà la parola Halloween dovrebbe derivare dallo scozzese All Hallows’ Eve (in inglese arcaico è la Notte di Tutti i Santi), ma secondo alcuni è da ricercare all’interno della tradizionedi Jack O’ Lantern. Questo personaggio venne condannato dal demonio in persona a vagare per il mondo, di notte, sfruttando solo la luce di una zucca scavata con una candela all’interno (tradizione che viene mantenuta ancora oggi, anche in Italia, da chi celebra la ricorrenza).
Halloween NON è una festa satanica
Anche se ci sono di mezzo le notti delle streghe e dei demoni, queste figure sono tutt’altro che sataniche, o quantomeno non si legano al satanismo più di quanto non facciano la media dei film e delle arti figurative in merito. Probabilmente la diffidenza verso Halloween deriva dal fatto che ha un nome in inglese, ed il fatto che ci sia l’inglese di mezzo terrorizza parte dell’opinione pubblica che l’inglese, a volte, neanche lo conosce.
Di fatto, poi, bisogna considerare il fatto che è una festa altamente commerciale: i gadget che si vendono ad Halloween sono numerosi, ed occupano parte preponderante – se non esclusiva – dei servizi dei TG che ne parlano. Anche questo è sbagliato, secondo me, ed andrebbe tutto rivisto in un’ottica più aperta ed omnicomprensiva. Nulla di strano, quindi, che se ne parli così male a vanvera, e che sia oggetto di ulteriori isterìe in merito, quando forse (per una volta, specie in tempi difficili per tutti, come quelli che viviamo) andrebbe ricollocata in quello che è diventata, non nei presunti rischi che essa comporterebbe.
Halloween e Ministry
Nel 2019 i Ministry di Al Jourgensen, icona dell’industrial metal americano, hanno riproposto una cover rielaborata in acustico del loro classico “Every day is Halloween” (“Ogni giorno è Halloween”), in cui l’argomento non è tanto la festività, quanto la storia di un ragazzo, che viene emarginato dai suoi coetanei per come si veste (si tratta di uno dei primi dark della storia, per quando è stato scritto il testo) e si chiede, all’interno delle lyrics, perchè non lo lascino in pace, e conclude che probabilmente deve essere così un po’ in tutto il mondo.
Ad oggi, il brano è considerato uno degli “inni non ufficiali” della comunità dark e goth.
Oh, why can’t I live a life for me?
Why should I take the abuse that’s served?
Why can’t they see they’re just like me
It’s the same, it’s the same in the whole wide world
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