Perché scegliere una coltivazione Idroponica?

Esistono moltissimi vantaggi nell’avviare e gestire una coltivazione idroponica, soprattutto se la si confronta con una coltivazione tradizionale in suolo. In questo articolo analizzeremo i suoi principali benefici, prestando particolare attenzione all’impatto ambientale.
Che cosa si intende per coltivazione idroponica?
Per idroponica si intende la coltivazione priva dell’utilizzo di terra; in sostanza, quindi, le radici delle piante affondano in un substrato alternativo (formato ad esempio da perlite, argilla espansa, sabbia, ghiaia, ecc), che – non contenendo sostanze organiche – viene irrigato con una soluzione a base di acqua e sostanze nutritive.
Esistono cinque tipologie principali di sistemi idroponici (per approfondimenti sull’argomento è possibile consultare il grow shop online www.idroponica.it): il sistema Wick, quello Ebb e Flow, i sistemi a goccia, l’impianto NFT, ovvero la Nutritive Film Technique, e il sistema aeroponico, caratterizzato da un sistema idroponico potenziato grazie all’utilizzo di pompe che ossigenano maggiormente le radici delle piante, come troverete anche sul sito di informazione Idroponico.it.
I due impianti più comuni e maggiormente utilizzati, soprattutto per le coltivazioni di tipo casalingo, sono il sistema Wick e quello Ebb e Flow.

Il sistema Wick è meccanico e sicuramente il più semplice, ideale per chi desidera cimentarsi per la prima volta con una coltivazione idroponica, sia in casa che sul terrazzo o sul tetto. È costituito di due parti: un serbatoio con i nutrienti e un substrato di coltura in cui vengono sistemate le piante. I due serbatoi sono collegati con uno stoppino, che distribuisce la soluzione nutritiva nel substrato di coltura. Questo è un ottimo sistema per imparare le basi della coltivazione idroponica, le dinamiche e conoscere da vicino le esigenze delle piante.
Il sistema Ebb e Flow è più complesso, ma anche più versatile, perché è adattabile ad ambienti e situazioni diverse. Come il sistema Wick, anche questo è costituito da due parti, ma al posto dello stoppino è inserita una pompa con timer, che ha il compito di irrigare periodicamente (secondo quando impostato) il substrato di coltura.

L’idroponica è una grande rivoluzione che comporta notevoli benefici:
Riduce il consumo di acqua:
L’idroponica utilizza solo il 10% di acqua rispetto alla coltivazione tradizionale del suolo; solo quella necessaria per poter far crescere le piante. Nella coltivazione tradizionale bisogna costantemente fornire l’acqua per mantenere le piante idratate e vive; nei sistemi idroponici invece il liquido viene trattenuto per giorni o settimane e – grazie all’aggiunta di sostanze nutritive – non è necessario aggiungere continuamente nuova acqua nel sistema. Esiste una perdita di acqua nell’idroponica attraverso l’evaporazione, ma è una percentuale davvero minima rispetto alla coltivazione tradizionale.
Elimina o riduce l’utilizzo di pesticidi ed erbicidi:
I sistemi idroponici non richiedono l’utilizzo di pesticidi ed erbicidi (o ne richiedono una piccolissima quantità), elementi estremamente dannosi per l’ambiente; questo poiché la coltivazione avviene indoor e l’assenza di terreno inibisce la proliferazione di batteri e molti insetti comuni.
Consente un utilizzo più efficace del suolo e dello spazio:
I sistemi idroponici contribuiscono a ridurre l’erosione del suolo, uno dei problemi associati all’agricoltura convenzionale. Nella coltivazione idroponica si può produrre la stessa quantità di verdure in appena 1/5 dello spazio rispetto alla coltivazione tradizionale.
Riduce l’utilizzo di carburante:
Grazie all’idroponica si può coltivare in qualsiasi parte del mondo ed in qualsiasi stagione, questo è importante perché qualsiasi verdura può essere coltivata vicina ai punti vendita o ai canali di distribuzione ed evitare così i costi di trasporto e l’utilizzo di carburante.
Consente una crescita più veloce delle piante:
Le piante crescono circa il 20% più velocemente rispetto ad una coltivazione tradizionale e questo consente un risparmio di tempo, di gestione e stoccaggio.

Di leultime.info

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