L’inquinamento acustico è una minaccia alla salute tutt’altro che trascurabile, e sebbene qualsiasi medico potrebbe confermarlo senza esitazioni, tale problematica viene spesso sottovalutata.
Gli effetti dell’inquinamento acustico possono essere davvero deleteri, e probabilmente questo rischio non è considerato in maniera adeguata perché i danni che può comportare sono piuttosto subdoli, dunque non facilmente ricollegabili a questa causa, senza trascurare il fatto che tendono a manifestarsi soltanto nel lungo periodo.
Cosa può causare l’esposizione costante ad inquinamento acustico
Se ci si chiede cosa possa comportare, di negativo, l’esposizione ad inquinamento acustico, le possibili risposte sono molteplici.
Si passa da disturbi più lievi e temporanei come possono essere mal di testa, sensazioni di stanchezza, stress ed irritabilità, fino a problematiche molto più complesse che possono riguardare la circolazione, il muscolo cardiaco oppure la capacità di concentrarsi e di mantenere l’attenzione.
L’inquinamento acustico può comportare, se pur non in maniera diretta, anche la perdita della vita, soprattutto laddove vada ad associarsi a problemi di salute preesistenti.
L’inquinamento acustico va tenuto alla larga dalla propria casa
Se è vero che l’inquinamento acustico va contrastato con tutta l’attenzione del caso, è ancor più vero che questa minaccia dev’essere tenuta alla larga in primis dalla propria abitazione.
La casa, infatti, è il luogo in cui dormiamo, in cui ci rilassiamo e distendiamo il corpo e la mente, di conseguenza non poter godere del dovuto silenzio nei momenti in cui lo si desidera può essere un qualcosa di fortemente negativo.
Quando si parla di sicurezza domestica, oggi, si pensa a tutto, fuorché all’inquinamento acustico, e questo è un problema non da poco, perché come detto questo tipo di inquinamento può causare dei danni davvero molto gravi.
È molto importante, dunque, chiedersi se la propria abitazione offra il dovuto comfort da questo punto di vista e, in caso di risposta negativa, bisogna adottare le dovute contromisure.
Come si può fare, dunque, per rendere l’abitazione più performante dal punto di vista del comfort acustico? Scopriamolo subito.
Come proteggere l’abitazione dall’inquinamento acustico
Nella grande maggioranza dei casi, l’inquinamento acustico che si insinua nelle abitazioni proviene dall’esterno, quindi dal traffico cittadino, da vicini esercizi commerciali particolarmente rumorosi e quant’altro può trovarsi a breve distanza dall’immobile, di conseguenza può essere fondamentale installare degli speciali infissi che sappiano proteggere l’abitazione da questo punto di vista.
Alla luce di questo, dunque, non può che essere un buon consiglio quello di far riferimento ad aziende specializzate come Finestre Antirumore per individuare i migliori infissi antirumore per le proprie necessità, accertandosi, ovviamente, che vengano installati in maniera impeccabile.
Di norma, l’installazione di articoli come questi è più che sufficiente per rendere gli interni della casa perfettamente silenziosi, tuttavia ci possono essere dei casi particolarmente complessi, si pensi ad esempio ad abitazioni che sorgono immediatamente a ridosso di fonti di rumore molto forti.
In circostanze simili può essere utile associare all’installazione di infissi specifici anche la realizzazione di soluzioni insonorizzanti a parete, basate quindi sull’installazione di appositi pannelli.
Se l’inquinamento acustico si intromette nell’immobile da una parte ben definita, come potrebbe essere ad esempio dal piano inferiore, l’ideale è effettuare delle azioni di insonorizzazione mirate, installando quindi dei pannelli isolanti in corrispondenza del pavimento.
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